Un assisano sul New York Times (la foto in evidenza è di Jason Horowitz/The New York Times) e sul set di un film di Hollywood. Si tratta di Alfiero Toppetti, che, vestito da cardinale, è stato ‘paparazzato’ a maggio dal celebre quotidiano americano in quel di Roma, nei pressi del Vaticano. Fermato – insieme ad altre comparse – da alcuni turisti che lo hanno scambiato per un vero cardinale, Toppetti ha dovuto spiegare loro che no, non erano davvero sacerdoti, ma solo comparse in un film.
In particolare, Alfiero Toppetti sarà in una produzione Netflix che racconta la relazione tra Benedetto XVI (interpretato da Anthony Hopkins) e Papa Francesco (Jonathan Pryce, l’Alto Passero di Game of Thrones) durante la transizione papale del 2013. Nello specifico, il film – al momento senza titolo – racconterà l’elezione di Ratzinger, la sua rinuncia al papato e la successiva elezione di Bergoglio. Il film sarà diretto da Fernando Mereilles, regista di “City of God”, e sceneggiato da Anthony McCarten, autore de “La teoria del tutto” (Continua dopo il video).
“Alfiero Toppetti, 76 anni, vestito da cardinale – si legge sul NYT – dà dei consigli a un giovane vestito da prete al suo fianco: ‘Al cinema meno parli e meglio è’, gli dice”. Il quotidiano statunitense descrive l’attore assisano come un “veterano” apparso in svariati film italiani, spot e trasmissioni tv: al New York Times Toppetti ha spiegato che, “venendo da Assisi, non ha resistito alla tentazione di interpretare un cardinale”, anche se “la paga non è grandiosa: lo facciamo per amore – ha confessato Toppetti – un sacrificio”.
Intervistato da AssisiNews (ai cui lettori manda un saluto a fine video), Toppetti conferma che “nei panni del cardinale ci si sta abbastanza bene. Da assisano ce lo avevo dentro, tutti gli assisani sono un po’ francescani ed è stata un’esperienza meravigliosa, ricchissima. Abbiamo girato una settimana alla Reggia di Caserta, due giorni in Vaticano e una settimana a Cinecittà. È stata una cosa eccezionale e resterà per sempre dentro di me”.
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