Nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità l’amministrazione comunale di Assisi – che ha anche una delega all’Assisi Accessibile affidata a Massimo Paggi, “con l’obiettivo preciso di iniziare un percorso irreversibile di trasformazione in positivo della nostra città, per renderla accessibile a tutti” – ricorda il suo impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche e ricorda le scelte che l’amministrazione della Città Serafica ha compiuto per promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità e per trasformare la città di San Francesco in una Assisi Accessibile.
Oltre ad un assessorato dedicato alle persone con disabilità, l’amministrazione Proietti ha convogliato e investito risorse pubbliche nel superamento delle barriere architettoniche: “È la prima volta nella storia dell’amministrazione comunale di Assisi – ricorda il sindaco Stefania Proietti – destinare soldi pubblici per le persone svantaggiate pensando alla loro qualità della vita è un obbligo morale di ogni amministratore”. Per raggiungere l’obiettivo di una Assisi accesibile, nel bilancio 2019 (che il consiglio comunale approverà entro Natale) ci sono 156mila euro per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati che si vanno ad aggiungere agli oltre 240mila stanziati nel 2018, grazie al finanziamento giunto dalla Regione Umbria in ottemperanza alla legge statale n.13 del 1989. Questi finanziamenti si sommano a quelli stanziati dal Comune di Assisi che, a partire dal 2017, unico in Umbria, aveva deciso di mettere propri fondi destinando una somma di 50mila euro per contribuire alla soluzione del problema delle barriere architettoniche per famiglie che attendevano questi contributi statali dal lontano 2006.
Ancor più strategico è l’investimento in riforme strutturali: nel bilancio 2019 vengono stanziati 130mila euro per il PEBA, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche nelle opere pubbliche esistenti e nella città, oltre allo stanziamento di un primo stralcio di opere da eseguire per rendere accessibile il Centro Storico. “Vogliamo partire dal centro storico – ha spiegato Stefania Proietti – perché iniziare a renderlo accessibile a tutti è l’operazione più difficile, e quindi più sfidante in termini progettuali e realizzativi, ma anche quella che darà le maggiori soddisfazioni: avere una Assisi accessibile per i nostri cittadini e per tutti quei cittadini temporanei che sono i milioni di turisti, pellegrini, visitatori che si recano nella nostra città, può diventare un gesto apripista e di esempio anche per altre città storiche.”
L’impegno nella progettazione di tutte le nuove opere pubbliche è all’insegna dell’Universal Design, con soluzioni innovative legate ai trasporti ma anche alla mobilità alternativa. “Il tutto prendendo spunto da eccellenze che abbiamo il privilegio di avere nel nostro territorio – conclude il sindaco di Assisi nella nota sull’Assisi Accessibile – come la punta di diamante rappresentata dall’Istituto Serafico che da quasi 150 anni è un modello nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime, e che costituisce per noi motivazione a un sempre maggiore impegno nella direzione dell’inclusione e dell’attenzione ai più fragili. Siamo vicini e ringraziamo la presidente Francesca Di Maolo e tutte le donne e gli uomini – ragazzi, operatori, dirigenti, medici, ricercatori, amministratori – che fanno grande il Serafico che sabato scorso ha inaugurato la nuova Residenza Vendramini ed il Teatro “Sergio Goretti” (qui le foto): come ogni giorno, al servizio dei più fragili, con il sorriso, e la forza della speranza”
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