Nel primo dei tre incontri cittadini nell’ambito della Mostra “Assisi Amata Città” è stato presentato ad una attenta platea l’inventario dell’Archivio di Arnaldo e Gemma Fortini che, per gentile concessione della nipote Donatella Radicetti, era stato temporaneamente depositato nella sezione dell’Archivio di stato di Assisi, al fine di procedere alla descrizione e relativo inventario. La straordinaria operazione culturale è stata promossa dal comitato di Assisi Rinnovata in collaborazione con il Comune di Assisi e il sostegno della Fondazione Cassa Risparmio Perugia, ad opera della dott. Margherita Sensi, con la supervisione di Pier Maurizio Della Porta, vicedirettore Archivio di stato di Perugia, e la collaborazione di Federica Romani, responsabile della sezione Archivio di stato di Assisi.
A portare i saluti il sindaco Stefania Proietti che ha ringraziato sentitamente il Comitato Fortini per il lavoro appassionato ed elevato svolto in questi due anni. “121 faldoni- ha dichiarato Della Porta – che hanno dato origine ad oltre 16mila schede di descrizione e inventariazione delle unità documentarie dagli anni venti del Novecento fino alla morte di Fortini. E così, finalmente, si conosce esattamente cosa racchiude l’archivio di Arnaldo e Gemma Fortini anche per fare luce su alcuni punti non ben delineati della sua azione politico/amministrativa.”
La giovane archivista Sensi ha sottolineato che, in due anni di certosino lavoro, è venuta alla luce una quantità di materiale prezioso, come le lettere e i verbali dell’attività di Fortini, giovane avvocato al fronte nella grande guerra, salvatore di tanti soldati accusati di insubordinazione e per questo condannati. “Ma anche tante fotografie, articoli di giornale, corrispondenze con la santa sede ed altre istituzioni nel salvataggio di ebrei e perseguitati politici nei bui anni di guerra. Un archivio di un intellettuale onesto che racconta quasi un secolo di storia.”
“Il mondo culturale degli anni venti del Novecento è tutto passato per Assisi- ha sostenuto Federica Romani- e l’archivio di Arnaldo e Gemma Fortini ormai svelato rappresenta uno scrigno prezioso della vita politica e amministrativa del Novecento. Ringraziamo Donatella Radicetti ma la città sia grata anche al comitato Fortini perchè, guardando al futuro, queste carte possano diventare, un giorno anche lontano, patrimonio di Assisi”.
Sempre nell’ambito degli “Incontri in mostra Assisi Amata Città”, aabato 15 dicembre Maurizio Terzetti, ore 18, relazionerà su “Assisi negli anni Venti ed Enzo Morelli”, e domenica 16, ore 11, il critico d’arte Diego Galizzi tratterà “Luce e silenzio nella pittura di Enzo Morelli, cui seguirà Giulio Proietti Bocchini su “La Sala della Conciliazione tra storia e conservazione. Entrambi gli incontri si terranno nella sala degli Stemmi. La mostra su Morelli resterà aperta fino al 6 gennaio.
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