Colussi e sindacati trovano un punto di sintesi che pone fine allo stato di agitazione ed evita un nuovo sciopero: il documento sarà firmato il 29 gennaio e presentato alle maestranze dello stabilimento di Petrignano il 30 gennaio.
In sintesi, stante l’impossibilità di erogare un premio di produzione, visto che allo stabilimento assisano della Colussi non è stato firmato l’accordo in tal senso per le dimissioni di parte delle rappresentanze sindacali unitarie, il documento prevede che a ogni lavoratore vengano dati 600 euro “per le prestazioni rese nel 2018 e fino al 30 giugno 2019″. L’azienda (come riporta il Corriere dell’Umbria) inoltre riconosce un premio di 200 euro (in riferimento al 2018) per compensare l’assiduità con cui i lavoratori di Petrignano hanno lavorato”. Questi 800 euro saranno erogati entro giugno 2019 e, per i lavoratori iscritti al fondo pensionistico, si aggiungono eventuali 100 euro.
Sotto il profilo organizzativo, Colussi si impegna “a continuare il confronto sull’organizzazione del lavoro e sul miglioramento della turnistica e, nel processo di efficientamento in atto, si impegna a fornire ai lavoratori, dal mese di marzo, quattro settimane di turnazioni stabili”. Saranno poi attivate, nel corso del 2019, delle commissioni per monitorare a) il percorso della formazione del personale e l’aumento della copertura di diverse postazioni del singolo lavoratore, come concordato a novembre 2017 b) l’andamento dei parametri dei premi per obiettivi c) l’andamento del processo di efficientamento del lavoro, compresa la turnazione”.
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