Dopo il traguardo della cinquantesima edizione che ha registrato 80mila visitatori nel 2018, torna a Bastia Umbra (Perugia) Agriumbria 2019, la fiera nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione. Appuntamento dal 29 al 31 marzo, nei padiglioni di Umbriafiere. Alla conferenza stampa è intervenuto Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo Agroalimentare, che ha ribadito la partnership importante tra due grandi realtà dell’Umbria, il Gruppo Grifo e la fiera, appunto, e ha annunciato alcune importanti novità che saranno presentate dalla cooperativa proprio nei giorni della fiera.
Presente in sala anche Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra, che ha parlato della sinergia totale e del valore in termini di visibilità e indotto per la città umbra. Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Perugia, ha sottolineato il valore strategico del centro fieristico regionale e dell’unicità rappresentata dalla corretta gestione e della salute economica di Umbriafiere. L’intervento conclusivo della presentazione di Agriumbria 2019 è stato affidato a Fernanda Cecchini, Assessore alle Politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, che ha parlato di un unicum a livello nazionale, in quanto questo format fieristico riesce a generare delle ricadute notevoli per l’economia umbra in generale e per quella agricola in particolare, ma allo stesso tempo rappresenta una delle migliori vetrine possibili per le produzioni tipiche e di qualità dell’Umbria.
Ad Agriumbria 2019 esporranno 450 aziende in rappresentanza di oltre 2.500 marchi, con una maggiore partecipazione dei produttori di macchine e attrezzature agricole, ai quali saranno dedicati circa 40 stand. “Agriumbria negli anni è diventata la prima fiera del centro Italia ed è seconda solo a Verona a livello nazionale”, ha affermato il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari. Tante le novità e le unicità di questa edizione 2019. Dalla conferma di Milktec, il salone nel salone dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia, all’Osservatorio sul consumo nazionale di carne che comunicherà il rapporto sulle tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità.
Molti i momenti di approfondimento dedicati alle nuove tendenze del mercato, alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie dell’agricoltura di precisione. Numerosi i convegni scientifici che, nel programma di Agriumbria 2019, faranno il punto con Associazioni di categoria e addetti ai lavori per un evento che vedrà ben rappresentate le diverse anime del grande e variegato mondo agricolo contemporaneo. Una fiera che è momento commerciale importante per il settore in Italia, ma anche riferimento per la presentazione di studi, analisi e prospettive dei trend dei diversi comparti agricoli. Nell’ultimo weekend di marzo, ad Agriumbria 2019 arriveranno diverse delegazioni di imprenditori provenienti dall’estero, dall’Europa dell’Est e dalla Tunisia, grazie alla collaborazione tra Umbriafiere e Federunacoma (Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura).
Ad Agriumbria 2019, ha detto ancora Bogliari, si sono accreditati operatori provenienti da Ucraina, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia e Albana, con un particolare interesse per le macchine per la lavorazione del terreno, la semina e le linee per la raccolta del prodotto agroalimentare”. Dalla Tunisia arriveranno invece due delegazioni – guidate rispettivamente dai ministeri dell’Industria e dell’Agricoltura – con la partecipazione di circa 30 persone tra istituzioni e privati interessati a stabilire rapporti con aziende italiane.
Nell’ambito della zootecnia, il focus di Agriumbria 2019 sarà la carne bovina, con le mostre nazionali delle razze Limousine, Charolaise e Romagnola. “Ci saranno anche iniziative dedicate all’educazione alimentare – ha annunciato Bogliari – in particolare per approfondire la questione della carne rossa”. Dai dati dell’Osservatorio permanente sul consumo di carni, promosso da Agriumbria e diffusi a febbraio, è emersa infatti “una storica inversione di tendenza con l’aumento di oltre il 5% della spesa delle famiglie italiane per la carne nel 2018. Un aumento di consumi che riguarda tutte le tipologie di carne: pollame, maiale e bovino”.
(Agriumbria 2019 è uno degli sponsor di AssisiNews)
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