Svelata la giuria del Calendimaggio 2019 di Assisi: saranno il professor Romano Vettori per il settore musicale, il professor Giuliano Pinto per il settore storico e il regista Alberto Negrin per quello dello spettacolo.
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I giurati – resi noti dal presidente dell’Ente Lanfranco Pecetta, che ha parlato di una “giuria di grandissima qualità: anche se avevamo pensato di risparmiare e di farli assegnare all’Ente, ha scherzato” – decreteranno chi, tra Magnifica Parte de Sotto e Nobilissima Parte de Sopra, vincerà il Calendimaggio 2019 di Assisi. Prima della presentazione nei vicoli delle due Parti tanti i Partaioli presenti ai rispettivi pranzi tradizionali del 25 aprile (fotogallery in fondo all’articolo).
CURRICULUM SINTETICO GIULIANO PINTO – Giuliano Pinto è professore emerito di Storia medievale nell’Università di Firenze. I suoi studi hanno per oggetto prevalente la società italiana del basso Medioevo, con particolare attenzione agli aspetti economici, all’evoluzione demografica, ai rapporti tra città e territorio. Professore associato e docente in seminari in svariate Università Straniere, il prof. Pinto è Presidente (dal 2007) della Deputazione di storia patria per la Toscana e direttore (dal 1997) dell’“Archivio storico italiano” (la più antica rivista storica che si stampi in Italia). È inoltre membro dei comitati scientifici di svariate Fondazioni e centri di documentazione e del comitato di redazione delle riviste “Medicina e storia” e “Rivista di storia dell’agricoltura”.
CURRICULUM SINTETICO ROMANO VETTORI – Nato il 26 giugno 1955 a Rovereto (Trento), nel 1981 si è laureato in Discipline della Musica (D.A.M.S.) presso l’Università di Bologna col massimo dei voti e la lode, con una tesi sulla musica alla corte dei principi-vescovi di Trento nel Rinascimento. Ha partecipato a vari convegni internazionali, presentando ulteriori approfondimenti di storia musicale tridentina e su aspetti storici e linguistici del madrigale e del mottetto cinquecenteschi. Ha fondato e tuttora segue l’Accademia di Musica Antica – Antiquae Musicae Italicae Studiosi sezione di Rovereto. Ha costituito l’Ensemble vocale professionale Vox Hesperia sotto l’egida dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Dopo l’abilitazione all’insegnamento, dal 1984 ha iniziato la docenza presso i Conservatori di Musica italiani (Storia della musica 1984 –1995, Direzione di Coro e Repertorio Corale per la Didattica della musica dal 1996 tutt’oggi). Di quest’ultima materia è dal 2006 titolare presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Nel contempo ha continuato sia l’attività di ricerca sia quella di produzione ed organizzazione artistica. Tra i vari progetti anche alcuni nel campo del teatro musicale (Monteverdi, Haendel, Cimarosa).
CURRICULUM SINTETICO ALBERTO NEGRIN – Alberto Negrin è nato a Casablanca nel 1940 e vive a Roma. Fotografo, sceneggiatore, documentarista, regista televisivo, è autore, tra gli altri, di Perlasca, un eroe italiano e Gino Bartali, l’intramontabile. Tra gli attori che hanno lavorato con lui, Burt Lancaster, Susan Sarandon e Anthony Hopkins. Nel 1962 entra al “Piccolo Teatro”, dove è assistente alla regia di Giorgio Strehler, Orazio Costa, Virginio Puecher. Dal 1968 si dedica anche al cinema ed alla tv. Tra i suoi primi lavori lo sceneggiato per ragazzi Il gatto con gli stivali (1969), Racket, un’inchiesta del 1972 sul reclutamento di manodopera clandestina da parte della mafia. Negli anni ’80 realizza altri sceneggiati per la tv, tra cui la serie Io e il Duce (1985), sulle vicende private di Benito Mussolini. Nel 1990 gira una coproduzione USA, Il viaggio del terrore: la vera storia dell’Achille Lauro con Burt Lancaster. Negli anni ’90 e 2000 prosegue la sua opera di realizzazione di miniserie televisive dedicate a grandi personaggi, come Perlasca – Un eroe italiano, Gino Bartali – L’intramontabile e Pane e libertà, ritratto delle vicende umane e politiche del sindacalista Giuseppe Di Vittorio.
Foto in evidenza © Mauro Berti (Repertorio, presentazione giuria 2018)
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