Paola Lungarotti è il nuovo sindaco di Bastia Umbra. Dopo le amministrative 2019, la candidata di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Bastia Popolare e Lungarotti sindaco, si è imposta contro Lucio Raspa, sostenuto da Pd, Alleanza Civica, Impresa e sviluppo per Bastia, Bastia per te. I voti per la nuova prima cittadina sono 4.913, pari al 58.06% circa mille in più rispetto al primo turno, contro il 41,94%, 3.549 voti (più 300 rispetto al primo turno). “Un onore essere il primo sindaco donna di Bastia, grazie a Stefano Ansideri per il lavoro svolto, sarò il sindaco che avrei sempre voluto per Bastia”, le prime parole della Lungarotti, arrivata circa a mezzanotte e mezzo, quando la festa è esplosa in Piazza Mazzini e dintorni. (Continua dopo il video)
“Il nostro programma – aveva detto Paola Lungarotti prima del ballottaggio – guarda alla Bastia di domani, alla cultura come spinta per l’economia di Bastia tutta. Svilupperemo turismo e marketing con l’Agenda della città, partendo dal Palio di San Michele come evento storico. Verrà istituito un tavolo permanente con le associazioni di categoria. Ci sarà una rete sinergica con l’associazionismo, uno sportello per le politiche giovanili. E ancora, coworking solidale per giovani e professionisti, uno staff di progettazione europea. Infine, una piattaforma e-commerce gratuita per tutte le attività commerciali e di servizi di Bastia”. (Continua dopo il video)
Al momento nessun nome per la nuova amministrazione targata Paola Lungarotti, che aveva però anticipato: “Abbiamo tanti giovani preparati, è importante riorganizzare le deleghe assessoriali e i settori di pertinenza per facilitare il rapporto cittadino amministrazione. Saranno designati consiglieri comunali per ogni frazione. La squadra sarà formata guardando alle competenze, oltreché alle preferenze”.
Questo il nuovo consiglio, che già prima del ballottaggio Lucio-Raspa-Paola Lungarotti vedeva un posto sicuro per il M5S (Laura Servi) e due consiglieri per la Lega (Catia Degli Esposti e Jessica Migliorati). Per la maggioranza entrano Daniela Brunelli, Giulio Provvidenza, Mauro Timi e Roberto Roscini (Lungarotti Sindaco). Stefano Santoni e Monica Bruschini (Fratelli d’Italia), Francesco Fratellini e Gianluca Ridolfi (Bastia Popolare), Filiberto Franchi e Antonio Bagnetti (Forza Italia). Per la minoranza sconfitta, oltre al candidato Lucio Raspa, due consiglieri in quota Pd: entrano Erigo Pecci e Ramona Furiani.
“Rispetto al risultato siamo delusi, rispetto al coraggio siamo sicuramente delusi”, il commento a caldo di Raspa. “Noi abbiamo impostato la nostra campagna sul cambiamento, altre forze che dicevano di volere il cambiamento poi non hanno dimostrato di volerlo davvero. È stato un voto politico, e non amministrativo per il cambiamento. In tre mesi abbiamo costruito un progetto e una coalizione, che evidentemente non è passato. Bastia senza Lucio Raspa perde tantissimo, avevamo costruito una squadra di giovanissimi, con 6 under 30 e una maggioranza di donne. Si è persa un’opportunità che poteva essere di rinnovamento. L’opposizione è un pane duro da digerire, ma siamo all’opposizione e assolveremo il nostro compito di pungolare la giunta che è fotocopia di quella uscente. Accettiamo il verdetto, auguri a Paola, anche se è stata una campagna molto dura e dove gli avvenimenti regionali hanno pesato. Buon lavoro al nuovo sindaco di Bastia e auguri a Bastia”.
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