“Nei giorni scorsi è tornato con forza al centro del dibattito politico cittadino il tema della gestione del traffico nel centro di Assisi. Un dibattito condotto non sempre in maniera corretta e costruttiva ed, anzi, spesso inquinato da una polemica strumentale volta all’ottenimento di qualche applauso facile, ma per niente orientata ad una strategia di medio-lungo periodo per la crescita e lo sviluppo sostenibile della Città. Fortunatamente le polemiche, i proclami lanciati a mezzo stampa e quelli più virali rilanciati sui social media si scontrano sempre con la realtà, quella incontrovertibile dei fatti”.
Lo scrivono in una nota Barbara Chianella e Federico Masciolini, segretario comunale e del capogruppo del Pd, secondo cui “i fatti ci dicono che l’Ordinanza n. 175 del 27/06/2019, pur aperta ad eventuali modifiche di dettaglio, rappresenta un provvedimento che avvicina Assisi alla gran parte delle Città turistiche italiane e straniere. Molte delle quali, è opportuno sottolinearlo, caratterizzate da provvedimenti con regole molto più stringenti delle nostre ed amministrate dalle forze politiche che nella nostra Città sono protagoniste di curiose manifestazioni di piazza per protestare su disposizioni molto più blande”.
“Riteniamo, invece, che su questo provvedimento sul traffico nel centro di Assisi occorra da parte di tutti un approccio molto laico ed orientato a lavorare su specifiche aree di miglioramento, ma che sui principi fondamentali non si possa tornare indietro. Ed allora, se sulla pedonalizzazione della principale Piazza della Città vengono sollevate delle criticità da parte di alcuni cittadini residenti, si cercheranno soluzioni che consentano di mitigare tali disagi, ma non si può tornare indietro su una evidente disposizione di civiltà”.
“Se la disciplina degli accessi riguardanti determinate categorie di cittadini il cui ingresso al centro storico è legato a questioni di lavoro (è proprio di questi ultimissimi giorni il problema sollevato da alcuni artigiani chiamati abitualmente ad interventi dentro le mura cittadine) pone problemi evidenti all’esercizio della loro attività, si cercheranno soluzioni per agevolare le procedure legate ai permessi speciali, ma non si può tornare indietro circa le misure volte a regolare in maniera seria l’accesso e la sosta e ad evitare il rinnovo di alcuni “permessi facili” rilasciati negli anni passati. Se, come dice qualcuno, i giorni contrassegnati dai bollini rossi e gialli non dovessero essere tutti corrispondenti alle reali esigenze di limitazione degli accessi e della sosta, si troveranno sistemi per affinare le previsioni e le relative decisioni, ma non si può tornare indietro circa la scelta sacrosanta di rendere sostenibile e vivibile “per tutti” il centro storico di Assisi nei periodi di maggiore affluenza turistica.”
E’ evidente, inoltre – continua la nota sul traffico nel centro di Assisi – che alla disciplina degli accessi e della sosta è associato quello della politica tariffaria dei parcheggi. Da questo punto di vista riteniamo che molto è stato fatto e che la tariffa di € 0,70/ora tutto l’anno per il parcheggio di piazza Matteotti e per gran parte dei giorni dell’anno negli altri parcheggi rappresenti già un ottimo risultato. Crediamo, altresì, che esistano i margini per un supplemento di riflessione con il soggetto gestore che possa portare ad un ulteriore miglioramento di queste condizioni, così come pensiamo che, una volta garantiti i permessi ai residenti aventi diritto, vi siano i margini per la previsione di alcuni posti da destinare alla sosta breve nella prossimità delle zone a più alta intensità commerciale”.
“Rimane alta l’attenzione, infine, nei confronti di tutti coloro che sperimentano ogni giorno le difficoltà caratteristiche di chi ha deciso di vivere la propria vita in un centro storico e, dopo questi primi giorni di applicazione delle nuove disposizioni, sono allo studio e saranno anche oggetto di nostre proposte misure che, pur mantenendo fermi i principi fondamentali, possano dare risposte alle esigenze emerse dal confronto con i cittadini.
Ecco cosa intendiamo per approccio laico. Cercare di individuare le reali esigenze sul campo – conclude la nota sul traffico nel centro di Assisi – ma senza deflettere sui principi fondamentali della revisione di una disciplina volta a garantire la vivibilità, la sostenibilità ed il conseguente sviluppo di uno dei centri storici più belli del mondo”.
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