Due militari aggrediti a Santa Maria degli Angeli. Si tratta di due membri dell’Esercito, soldati in mimetica dell’operazione Strade Sicure. Il dispositivo è attivo ad Assisi nel 2015. I due militari rimasti feriti durante un controllo di routine avvenuto nei pressi della Basilica. I carabinieri della compagnia di Assisi hanno arrestato il loro aggressore. Si tratta di un cittadino di nazionalità tunisina, irregolare sul territorio nazionale. A suo carico, un ordine di espulsione risalente al 2018.
Secondo le prime informazioni – nel più stretto riserbo, indagano i Carabinieri della compagnia di Assisi agli ordini del maggiore Marco Vetrulli – il cittadino tunisino, fermato per un controllo, invece di fornire i suoi documenti avrebbe tirato fuori un piccolo coltello. Con esso avrebbe ferito, fortunatamente in maniera non grave, i due rappresentati delle forze dell’ordine. Entrambi hanno riportato leggere escoriazioni giudicate guaribili in pochi giorni. Le accuse per il cittadino tunisino sono resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale, e lesioni. I militari hanno riportato ferite guaribili in circa una settimana. La direttissima per la convalida dell’arresto si terrà mercoledì mattina.
“La situazione è ora tornata alla normalità ed è tutto sotto controllo. A nome della cittadinanza -il breve messaggio su Facebook del sindaco Stefania Proietti dopo che la notizia dei militari aggrediti ha cominciato a circolare – ringrazio i carabinieri di Assisi per l’intervento immediato e risolutivo. Rivolgo un ringraziamento sentito a tutte le forze dell’ordine e ai militari dell’Esercito che con la loro opera proteggono tutti i giorni la basilica e i nostri siti sensibili”.
(Scritto il 19 agosto, aggiornato il 20)
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