Ladri in azione ad Assisi, e dove meno uno se lo aspetterebbe. Da qualche settimana a questa parte c’è chi sta rubando, pressoché indisturbato, delle parti dal muro di recinzione dell’abbazia di San Benedetto, nella zona del monte Subasio, a poca distanza dall’Eremo delle Carceri. Come si vede dalle foto, i ladri – non è chiaro se uno o più persone – stanno man mano staccando le pietre e soprattutto le soglie.
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Probabilmente l’obiettivo è di riusarle come soglie delle finestre e dei camini, ma oltre al furto in sé, si sta vandalizzando un importante monumento, abbazia millenaria. Vista anche la zona isolata, l’idea è di installare delle telecamere per evitare furti e vandalismi. L’abbazia di San Benedetto, documentata a partire dall’anno 1051 (ma c’è chi dice che le sue origini risalgano direttamente a San Benedetto da Norcia), venne in parte distrutta nel 1339, per minare i suoi apparati difensivi; in quegli anni scomparve (perché fu distrutto) anche il campanile, riprodotto da Giotto nella Basilica Superiore. Andata praticamente in rovina , e per l’abbandono dei monaci e per il conseguente passaggio della proprietà a diversi padroni, l’Abbazia venne restaurata nel 1611dai “Canonici Regolari”.
Nel 1860 fu venduta a privati, agli inizi del ‘900 ci fu un secondo restauro mentre nel 1945 i benedettini di San Pietro ad Assisi, diedero il via a imponenti lavori di restauro durati un ventennio, cui si aggiungono quelli realizzati dopo il sisma del 1997. Nel 2015 e nel 2016 l’abbazia di San Benedetto, soprattutto il muro di cinta ma anche parte degli interni, era stata anche oggetto di pulizia da parte di gruppi di volontari, per un paio di iniziative organizzate dal gruppo Sei di Assisi se…
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