Simone Mazzoli ha ricevuto domenica una targa al merito, perché salvare una vita umana non capita tutti i giorni. La cerimonia si è svolta a Rivotorto di Assisi, casa dell’agente, in occasione della commemorazione dei caduti di tutte le guerre e il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dal sindaco di Assisi Stefania Proietti e dai consiglieri comunali Luigi Bastianini e Giuseppe Cardinali, alla presenza del comandante militare dell’Esercito regione Umbria Michele Fasciano.
Presenti tante autorità civili, militari e religiose, con padre Gianmarco Arrigoni parroco di Rivotorto e i tanti bambini della scuola elementare del paese, almeno una cinquantina, che hanno recitato canti e partecipato attivamente. La commemorazione e l’assegnazione della prestigiosa targa a Simone Mazzoli è avvenuta presso il cimitero del Commonwealth della frazione assisiate. Presente anche la banda musicale di Rivotorto di Assisi. “Il suo impareggiabile spirito di servizio – è scritto nell’account Facebook della Città di Assisi – è stato determinante nel salvare dalle macerie una vita umana a rischio della propria incolumità”.
Simone Mazzoli, con Andrea Vecchini di Perugia, assistenti capo della Polizia Stradale di Perugia, nella notte tra il 23 ed il 24 agosto, data alla quale risalgono i tragici fatti, salvarono una vita umana con prontezza e coraggio, mentre stavano svolgendo servizio di controllo alla viabilità di una delle strade principali di collegamento fra Umbria e Marche. Poco dopo la prima terribile scossa di terremoto che terrorizzò il Centro-Italia, entrambi non esitarono nel dimostrare la loro prontezza e il loro coraggio nel salvare una vita umana.
Erano nei pressi, tra Norcia e Castelluccio, quando all’alba furono avvistati da un’automobile e gli occupanti di una vettura, allarmati, segnalarono ai due agenti crolli oltre la zona di confine con la nostra regione. Simone Mazzoli in compagnia di Vecchini non esitò e insieme si recarono subito nell’area segnalata oltre al confine con l’Umbria, precisamente a Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto, liberando una donna, anziana, dai calcinacci e facendola respirare. Dopo il loro intervento i Vigili del Fuoco e il 118 provvederono a prendersi cura della superstite.
“Non mi sento affatto un eroe – ha dichiarato Simone Mazzoli, ricordando anche il collega Andrea Vecchini, che non era presente (il premio è stato assegnato dall’Amministrazione cittadina a Mazzoli come cittadino di Assisi, onorata per il prezioso gesto dell’assistente capo della Polizia Stradale) – ho fatto semplicemente il mio dovere in uno scenario drammatico. Grazie a chi ha voluto questa giornata, grazie per questo prestigioso riconoscimento”. Non era presente la superstite: “Ho provato a contattarla personalmente, ancora non sta molto bene, a Capodacqua di Arquata del Tronto e non solo li, ci sono ancora brutti ricordi”.
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