Dopo la vittoria di Assisi come Comune Riciclone 2018 e le precisazioni di Daniele Martellini, arriva anche la gioia del sindaco Stefania Proietti in un lungo messaggio su Facebook
“Legambiente ha premiato la Città di Assisi come Comune Riciclone 2018, per l’alta percentuale di raccolta differenziata ormai raggiunta (ad oggi superiamo stabilmente il 74% attestandoci al top in Umbria tra le città con più di 20.000 abitanti) e per la bassa quantità di rifiuti non differenziati , in pratica quelli che necessariamente vanno allo smaltimento in discarica (Assisi, in Umbria, è seconda classificata tra le città con oltre 10.000 abitanti). Percorso virtuoso necessario verso l’obiettivo di questa amministrazione di arrivare ad una tariffa rifiuti puntuale che faccia risparmiare chi meglio differenzia”.
Vogliamo ringraziare Legambiente Umbria perché costruisce questa classifica con assoluta terzietà e serietà, a garanzia dei cittadini: è per questo che il riconoscimento è così ambito dai Comuni! Per questi risultati vogliamo ringraziare innanzitutto i nostri cittadini: oggi la raccolta differenziata raggiunge tutto il territorio comunale, ma senza la grande collaborazione della cittadinanza non saremmo mai riusciti a innalzare il livello di differenziata del 15% in soli 2 anni. È veramente un orgoglio sentire i nostri cittadini, non solo nelle scuole ma anche durante gli incontri nei territori, esprimere, ad ogni età, tanta sensibilità per l’ambiente e vederli operare ogni giorno con cura nel differenziare i rifiuti e nell’essere ‘sentinelle’ vigili del territorio (anche grazie alle molte segnalazioni abbiamo potuto elevare oltre 500 sanzioni ambientali nei primi 9 mesi del 2019).
Ovviamente anche nella nostra Assisi c’è chi sporca e chi inquina, ma insieme – istituzioni, associazioni e cittadini – possiamo rendere sempre più isolati questi fenomeni.
Per questi risultati vogliamo anche ringraziare la ditta Ecocave in particolare tutti gli instancabili lavoratori sul campo che si adoperano con dedizione sentendosi parte di un progetto più ampio che ci permette oggi di essere apostrofati come ‘Assisi, che città pulitissima!’
Abbiamo liberato il centro storico dai cassonetti e riusciamo ogni giorno ad incrementare la differenziata anche se la nostra Città è meta di un turismo che ci porta circa 6 milioni di persone all’anno. Vogliamo ringraziare le associazioni e i ‘mondi’ che si stanno concretamente impegnando: cito qui il Sacro Convento con il progetto Fra Sole Assisi, il Movimento DELLO Sconforto Generale, la Fondazione Sorella Natura , il circolo Assisi LaudatoSi GCCM, le Pro loco ed i selecontrollori con cui realizziamo da anni le giornate ecologiche, ma ringrazio TUTTE TUTTE le associazioni di Assisi che si adoperano per la difesa dell’ambiente, la custodia del territorio anche culturalmente per diffondere l’educazione ambientale.
La nostra amministrazione è partita da una situazione difficile a causa soprattutto di un fattore esogeno: l’aumento della TARI imposto a livello regionale, derivante da scelte regionali sbagliate, e che abbiamo ritenuto doveroso contestare in ogni sede ed evitare. Ci siamo riusciti, con un impegno grandissimo del Comune, voluto da tutto il consiglio comunale, che ha evitato di aumentare ai cittadini di Assisi la TARI del 20% in due anni! Siamo e continueremo ad essere parte civile nel procedimento contro GESENU, dove si contesta una truffa a danno dei Comuni per milioni di Euro, perché gli Enti pubblici come il nostro hanno il dovere di controllare e contestare le scelte sbagliate, anche se i procedimenti legali possono avere durate lunghe e non coincidenti con i mandati politici.
Importantissimo per noi il risultato di riduzione della quantità di rifiuti non differenziati, in pratica quelli che necessariamente vanno allo smaltimento nel sistema delle discariche che però, in Umbria, è al collasso. Ad Assisi sono state raccolte nel 2019 circa 462 tonnellate in meno rispetto al I semestre 2018!Diminuire questa quantità significa non solo diminuire in valore assoluto i rifiuti prodotti ma anche alleggerire il ‘sistema’ dello smaltimento con un beneficio regionale. Sistema che, ci auguriamo, diventi oggetto di attenzione da parte della politica regionale che se ne deve occupare per legge: finora non è stato così e a farne le spese ci sono stati sempre i cittadini e i Comuni. Ogni cittadino di Assisi produce sempre meno rifiuti che vanno in discarica: questo si è la prima volta che succede ad Assisi e ne andiamo particolarmente orgogliosi perché è il segnale e il termometro di un cambiamento culturale che sta avvenendo.
Poco importa la minima défaillance di aver scritto che era la prima volta di Assisi premiata nell’ambito della rassegna (notizia che è stata veicolata nei depliant ufficiali dell’evento), anzi questo ci permette di ringraziare coloro che, in precedenti esperienze amministrative, sono stati particolarmente attenti ed attivi (i già assessori con delega all’ambiente Daniele Martellini e Antonio Lunghi) e di dire loro ‘Non una volta, ma dieci, cento, mille volte’ vogliamo che Assisi sia riconosciuta come Comune apripista di soluzioni per la custodia del creato e la salvaguardia dell’ambiente.
Ora la Città, tutta insieme, deve compiere un salto in avanti verso una reale e concreta economia circolare, in cui il rifiuto venga abolito alla fonte (ricordiamo in questa sede la campagna #plasticfree e la nostra idea di ridurre fino ad abolire l’uso dell’acqua in bottiglie di plastica). Impresa ciclopica ma abbiamo coraggiosi alleati: ci aiuta e ci da speranza il mondo della SCUOLA, nel quale entro Natale arriveranno 6000 borracce per tutti i nostri 6000 studenti. Borracce targate Assisi, nel 40^ anniversario della proclamazione di San Francesco patrono di tutti gli ecologisti.
Proprio per questa ricorrenza il prossimo 29 novembre tutte le associazioni ambientaliste di Assisi sono state chiamate dal Comune ad organizzare un evento per festeggiare Assisi come patria di tutti gli ecologisti che hanno un grande patrono e protettore, il nostro San Francesco, che fu il primo ecologista e mise in pratica l’ECOLOGIA UMANA come ha voluto proclamare in modo incancellabile San Giovanni Paolo II proprio 40 anni fa. Perché noi tutti vogliamo immaginare, vedere, realizzare e toccare con mano Assisi come capitale dell’ecologia!
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