Finta massaggiatrice truffa e deruba anziano: doppia denuncia per moglie e marito. Come spiegano i carabinieri della stazione di Valfabbrica, “Signore mi manda l’USL per un massaggio gratuito” è quello che si è sentito dire un anziano signore di Valfabbrica da una avvenente donna che, scesa dall’auto, ha iniziato a massaggiare l’uomo facendogli credere che oramai la Sanità invii a casa gratuitamente personale specializzato per alleviare i dolori dovuti agli acciacchi dell’età.
Terminato il veloce massaggio, l’anziano signore ringraziava la donna e nel mettere le mani sulla giacca si accorgeva di non avere più il portafogli. Ma oramai la donna si era allontanata a bordo dell’auto guidata da un complice. A questo punto non gli rimaneva altro che avvisare i Carabinieri della Stazione avvertendoli di quanto accaduto.
Immediata è stata la reazione dei militari (dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal tenente colonnello Marco Vetrulli). I carabinieri, dai pochi elementi raccolti, nel giro di un paio di giorni hanno individuato l’autovettura utilizzata e di conseguenza gli autori del vergognoso reato.
Si tratta di una coppia, moglie (appunto la finta massaggiatrice) e marito, già nota alle forze dell’ordine per analoghi reati. I due sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per furto aggravato e a loro carico veniva avviato il procedimento di Divieto di ritorno nel comune di Valfabbrica. Determinanti sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza di cui il Comune di Valfabbrica è dotato.
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