La premessa è una, doverosa e non di maniera. Ed è che solo chi non fa, non sbaglia. E, in secundis, che il Natale ad Assisi edizione 2019 è ricco di eventi e iniziative – tra cui mercatini e presepi, ma non solo – curati da enti e associazioni, con il supporto dell’amministrazione locale. Ma, purtroppo, è anche il Natale ad Assisi cadente.
Dopo gli angeli a Santa Maria – che sembrano caduti più che in volo – a collassare a causa le raffiche di vento è il bosco incantato in Piazza del Comune. L’opera che richiama il Terzo Paradiso del Maestro Michelangelo Pistoletto è parzialmente caduta martedì sera a causa delle forti raffiche di vento. Raffiche che però, non essendo questo il periodo estivo, si sarebbero dovute anche prevedere.
E invece ieri sera si è scoperto che i vasi di piante e arbusti non offrono abbastanza resistenza a un vento impetuoso. Peraltro, il Bosco è anche al centro di critiche perché l’unico punto da cui si vede bene, il campanile della Torre di Piazza, è inaccessibile. Nella migliore delle ipotesi e in assenza di un cartello esplicativo, allo spettatore distratto sembra un “accrocco” di piante, che peraltro – scendendo da San Rufino verso via Portica – copre anche l’eco-albero.
Per evitare un Natale ad Assisi cadente, non resta che sperare che, una volta tirati su, gli alberi vengano anche sistemati in modo da non cadere. E, più in generale, che dopo le mille presentazioni (l’ultima ieri a Milano) siano mille(mila) anche i visitatori.
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