Stato di agitazione allo stabilimento Colussi di Petrignano, con botta e risposta tra azienda e lavoratori. Giovedì, in assemblea, i dipendenti del gruppo hanno criticato le nuove turnazioni (già al centro di una nota Ugl) e hanno dichiarato lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari e di tutte le flessibilità. Da lunedì 16 ci sarà “un’ora di sciopero con assemblea non retribuita a oltranza e senza sosta, anche durante eventuali incontri aziendali, fino a quando non saranno raggiunte una turnazione equa per tutti; una maggiorazione del 40% sul notturno a partire dalla prima notte; calendarizzazione annua della flessibilità contrattuale; premio per obiettivo di 800 euro”.
Ma l’azienda non ci sta, e in una lunga nota fa sapere di trovare “incomprensibile la dichiarazione di sciopero da parte delle rappresentanze sindacali, scelta che interrompe in maniera inaspettata e violenta un percorso di dialogo e confronto avviato da moltissimi mesi e finalizzato a sostenere lo sviluppo dello stabilimento umbro, obiettivo ora rimesso in discussione”. Oltre ai 15 milioni già investiti per lo stabilimento Colussi Petrignano nell’ultimo triennio, l’azienda spiega che “alla base della riorganizzazione c’è la preannunciata adozione di un nuovo modello organizzativo che ha alla base un programma straordinario di formazione e/o riqualificazione professionale, finalizzato a soddisfare i fabbisogni formativi individuali alla luce delle nuove esigenze tecniche, produttive ed organizzative.
“I benefici sono molteplici e toccano molti aspetti, dal punto di vista fisico con movimenti sempre differenti, per la sicurezza del lavoro per la maggior attenzione legata alla non ripetitività dell’azione ma anche per una consapevolezza maggiore del lavoro. (…) La scelta della squadra – e di conseguenza della linea a cui si viene assegnati – viene fatta anche tenendo in considerazione le caratteristiche e le esigenze di ciascuno e in questa fase iniziale ci sarà ampia disponibilità da parte del Gruppo a soddisfare le richieste di scambio laddove ci fossero esigenze specifiche”.
Sempre Colussi fa sapere che entro gennaio “sarà determinato l’assetto dei turni per tutto il 2020, in anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale, con un aggiornamento trimestrale per le variazioni legate alla produzione. Per gli altri due punti oggetto delle rivendicazioni dei lavoratori dello stabilimento Colussi di Petrignano – premio di produzione e maggiorazione notturna – la discussione è in fase avanzata di discussione ed era già stato calendarizzato un incontro per il 19 dicembre con l’obiettivo di definire positivamente le questioni”.
Aggiornamento delle 21
L’UGL Agroalimentare, a seguito del comunicato aziendale diramato oggi dalla Colussi di Petrignano d’Assisi, conferma lo sciopero del prossimo 16 dicembre, secondo le modalità preventivamente comunicate. Lo sciopero è l’esercizio di un diritto da parte dei lavoratori che vedono disattese le promesse di un’organizzazione del lavoro in grado di garantire un sano equilibrio tra vita e occupazione ai dipendenti Colussi e un rilancio dello stabilimento di Petrignano. Pur avendo dato atto all’azienda degli sforzi compiuti nell’ultimo biennio, va sottolineato altresì, che questi hanno prodotto ulteriori sacrifici, scarsi e preoccupanti risultati per le potenzialità del nostro stabilimento. lo stress tra gli operai e le posizioni ancora troppo divergenti hanno costretto i lavoratori a ricorrere a tale forma di protesta. Queste le motivazioni che preoccupano molto anche dal punto di vista della sicurezza. Inoltre le nuove proposte riorganizzative preoccupano perché non garantiscono per tutti adeguati diritti al riposo e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro rischiano di porre in essere discriminazioni tra operai di serie A e serie B.
Flai Cgil Fai Cisl e Uila Uil Umbria ribadiscono dopo il comunicato stampa dell’azienda Colussi che, nel rispetto delle norme, lo sciopero è diritto del sindacato e dei lavoratori. Lo sciopero, deciso nel corso delle assemblee, è quindi confermato nei modi e nei tempi già comunicati all’azienda e presenti anche nella nostra bacheca sindacale. Confermiamo il percorso avviato dai lavoratori: da lunedì 16 dicembre ci sarà lo sciopero di un’ora per turno (ad oltranza con assemblee). Lo sciopero proseguirà sino a quando l’azienda non darà risposte concrete a quanto richiesto dai lavoratori. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria
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