Viva le potature e la manutenzione del verde fatte nel centro storico e nelle frazioni, ma agli angoli di Assisi chi ci pensa? Più volte, nel corso degli ultimi anni, gli abitanti di vicolo Sant’Andrea si sono mobilitati per riportare al decoro uno degli angoli più caratteristici della città serafica, senza successo. E il risultato è che non esiste più uno degli spazi “green” cittadini, visto che alcune delle piante sono arrivate al loro fine vita (di un albero è rimasto solo un pezzo di tronco e una radice) e negli spazi dove potrebbero essere innestati cespugli e fiori, il Comune, nonostante sia stato sollecitato più volte, non interviene. Né per manutenere, né per rimpinguare il verde ‘scaduto’.
Secondo la segnalazione di alcuni cittadini ad AssisiNews, “più volte abbiamo contattato il sindaco Proietti e gli uffici preposti, per chiedere di ripiantumare un albero spezzato, e di provvedere alla cura di quest’angolo di Assisi. Ma, nonostante tutti i buoni propositi per l’ambiente (e le tasse che paghiamo), vicolo Sant’Andrea è dimenticato anche da questa amministrazione”.
Il “paradosso” è tanto più ironico se si pensa che, a farne le spese, è anche l’olivo piantato in pompa magna dal ministro Luigi Di Maio e dal sindaco Stefania Proietti di fronte alla poco distante chiesa di Santa Margherita nell’ambito della campagna “Un albero in più” promossa dalla comunità “Laudato Si’”. Piantato lo scorso ottobre, l’olivo non sembra nelle sue migliori condizioni, visto che – proprio come le aiuole poco distanti – è stato dimenticato da chi avrebbe dovuto prenderse cura dopo averlo piantato.
© Riproduzione riservata