Il coronavirus si diffonde per colpa del meteo mite? La risposta è no, nonostante alcuni articoli allarmistici. Ci sono virus e batteri infatti che possono proliferare in ambienti più o meno freddi ed umidi ed altri invece in ambienti più asciutti e caldi ma nella maggior parte dei casi è al contrario il freddo ad aiutare i virus a diffondersi più rapidamente rispetto al caldo quindi la smentita in questo caso è assolutamente d’obbligo. Insomma, non è vero che il coronavirus si diffonde per ‘colpa’ del meteo mite. E anzi, visto che il meteo sta per cambiare, meglio evitare, come in ogni inverno, bruschi sbalzi termici tra ambienti caldi e freddi.
“Nel corso delle prossime giornate – dice Luca Tiberti, che per AssisiNews cura la rubrica meteo – è vero che ci sarà un certo ‘ricambio d’aria’ grazie all’ingresso di più puliti e freschi venti di Maestrale, qualche pioggia e nevicata in montagna, ma nulla di tutto ciò andrà ad intaccare la diffusione e proliferazione del coronavirus. Gli unici 2 elementi che invito sempre a tener ben presenti sono il cosiddetto ‘buon senso’ ossia l’evitare luoghi molto affollati e la quarantena nei casi di positività al virus conclamata”.
“Vorrei invitare tutta la popolazione della nostra Umbria a restare tranquilla, trascorrendo le giornate in modo sereno senza alcun allarmismo. Voglio rassicurare tutti coloro che seguono la nostra testata giornalistica e la rubrica meteo di Assisinews che i 2 forse tre brevissimi passaggi freddi che avremo nell’arco dei prossimi 7-10 giorni (poi nella consueta rubrica del venerdì vi spiegherò il perché si manifesteranno) nulla avranno di influente sulla diminuzione o l’intensificazione di un’emergenza che è certamente più mediatica che reale”.
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