Assisi pronta per la ripartenza turistica. Se ne parla in un servizio del Tg1, dove il sindaco Stefania Proietti ricorda i ventimila pullman che ogni anno arrivano, ma anche che i gruppi sono l’utenza più problematica (e non è chiaro se torneranno a breve). In questo periodo di ripartenza turistica però, i parcheggi sotterranei saranno destinati ai residenti di modo che le strade restino libere per i tavolini delle attività commerciali, come bar e ristoranti. Resta da capire se questo porterà a un ulteriore giro di vite anche sul traffico.
Proietti ha invitato a ripensare il turismo, evitando affollamenti nei vicoli e nei monumenti, citando in particolare il caso di San Francesco, visitata ogni anno da milioni di pellegrini. È stato infine intervistato Simone Fittuccia, albergatore assisano e presidente di Federalberghi Umbria, che propone gel igienizzante in ogni luogo, mascherine per clienti e lavoratori, colazione in camera. Al momento, la prima e unica prenotazione ad Assisi è per il 3 giugno. Sempre che davvero si riparta, ma la prenotazione è confermata nel segno del verde speranza.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione aveva incontrato virtualmente gli operatori. “Abbiamo già operato con l’apertura della Ztl (zona a traffico limitato che oggi prevede solo due ore di chiusura al mattino e per il resto circolazione sempre aperta) e sci faremo interpreti di alcune istanze come la riapertura delle piazze e l’ampliamento degli spazi esterni per bar e ristoranti per l’anno in corso e per il 2021, decisioni che spettano alle autorità competenti”, sottolineava la giunta.
Il Comune prenderà parte agli accordi proposti insieme a Confcommercio per gli affitti commerciali prevedendo una apposita scontistica sulle tasse a fronte di riduzioni di canoni. “Queste sono le prime misure per il rilancio del turismo, ma il ‘cantiere’ è aperto a idee e proposte coinvolgendo tutte le componenti impegnate nel turismo, dalle comunità religiose all’Università, per una rinascita del comparto che parta dal patrimonio storico, artistico, religioso, ambientale e faccia di Assisi la città apripista per l’Umbria e, con l’Umbria, per l’Italia”, si leggeva tra l’altro nella nota del Comune.
(Maggiori info nelle prossime ore)
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