Questi i dati al momento disponibili e aggiornati alle ore 8 di martedì 19 maggio: complessivamente 1427 persone (+ 3) sono risultate positive al coronavirus in Umbria, gli attualmente positivi sono 81 (- 11). I guariti sono 1272 (+ 13); risultano clinicamente guariti 15 ( invariato); i deceduti sono 74 (+ 1). Dei pazienti positivi attualmente sono ricoverati in 27 (+ 1); di questi 2 (invariato) sono in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 503 (- 74), sempre alla stessa data risultano 20.641 (+ 530) persone uscite dall’isolamento. Nel complesso, entro le ore 8 del 19 maggio, sono stati effettuati 57.804 tamponi (+ 1525) per testare la sospetta positività al coronavirus in Umbria.
(*) I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro.
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Intanto Assisi, insieme a Bastia Umbra, Spello, Citerna, Città di Castello, San Giustino, Umbertide, Gualdo Tadino, Gubbio, Sigillo, Perugia, Corciano, Deruta, Marsciano, Massa Martana, Todi, Cascia, Spoleto, Bevagna, Foligno, Nocera Umbra, Sellano, Trevi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Allerona, Baschi, Orvieto, Penna In Teverina, Amelia, Avigliano Umbro, Montecastrilli, Narni, Stroncone e Terni, farà parte degli screening sugli asintomatici e gli immuni al coronavirus in Umbria.
Il progetto è curato da Ministero della Salute, Istituto superiore di sanità Istat e Croce rossa italiana. Sono stati selezionati 39 comuni umbri in cui scatteranno i test e lo studio statistico. Fanno parte di un più ampio campione di 150 mila cittadini italiani a cui verrà chiesto un prelievo del sangue finalizzato al tampone e alle ricerche sul Covid 19. L’attività viene svolta dal dicastero sanità in collaborazione con l’Istituto di statistica. I nominativi dei soggetti da sottoporre a screening e comuni sono stati scelti dall’Istat sulla base di precisi parametri. È stato definito ieri l’elenco di persone che saranno contattate per attuare l’esame. Quindici operatori formati dalla Croce rossa italiana effettueranno le chiamate telefoniche ai 5.275 prescelti. Che potranno aderire o meno. Il progetto è su base volontaria.
A livello nazionale, i dati del bollettino della Protezione Civile di lunedì riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano 749 persone, 13 meno di domenica. Sono ancora ricoverate con sintomi 10207 persone, 104 meno di ieri. In isolamento domiciliare 55597 persone (-1681 rispetto a domenica).
Nelle ventiquattr’ore tra domenica e lunedì sono morte 99 persone (domenica le vittime erano state 145), arrivando a un totale di decessi 32007. Era dal 7 marzo che i morti non erano meno di cento.
I guariti raggiungono quota 127.326, per un aumento in 24 ore di 2.150 unità (domenica erano state dichiarate guarite 2.366 persone). Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1.798 unità (domenica erano stati 1.836) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 451 (domenica 675).
Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Lunedì sono stati fatti 36.406 tamponi (domenica 60.101). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 80,7 tamponi fatti, l’1,2%, in linea con la media degli ultimi giorni. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 225.886.
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