(Foto di repertorio) Circa 250 persone al giorno, per circa due mesi, filtrati con uno screening preventivo utile ad identificare pazienti con sintomatologia riconducibile al Coronavirus o che avessero avuto contatti con le “zone rosse”. Impegnata dal 2003 sul territorio, anche la Misericordia di Assisi ha dato una mano importante nel contenere la diffusione del Coronavirus in città: sin dai primi tempi del lockdown, la Confraternita ha infatti filtrato gli ingressi all’ospedale di Assisi grazie alla casetta donata da Buini Legnami, in cui il personale volontario della Misericordia di Assisi ha portato avanti il servizio di pre-triage, che aveva appunto l’obiettivo di evitare che un sospetto contagiato potesse entrare all’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Assisi, un servizio che continua tutt’ora.
Di tale servizio, effettuato dalle 7 alle 20 per sette giorni a settimana, con sei volontari della Misericordia di Assisi al giorno per due turni, hanno usufruito come detto circa 250 persone al giorno. Inoltre, prima del blocco dei voli, i membri della Misericordia sono stati impegnati al San Francesco di Assisi per la misurazione della temperatura ai passeggeri in arrivo. Infine, sempre in questi periodo, i volontari sono impegnati nella consegna della spesa a domicilio, nell’effettuazione di tamponi con ambulatori mobili e impegnati nel Centro operativo comunale di Cannara.
Con i suoi 70 confratelli volontari attivi e i 4 giovani in servizio civile nazionale, con le quattro ambulanze e i suoi altri 5 mezzi, la Misericordia di Assisi svolge servizi sanitari in convenzione con Asl comprendente i comuni di Assisi, Bastia, Bettona, Cannara e Valfabbrica; servizi di dialisi, riabilitazioni, ricoveri ordinari, dimissioni dai reparti ospedalieri e servizi di trasferimento da un ospedale all’altro. Nel 2019, il bilancio parla di 4.483 servizi effettuati con ambulanze e autovetture (in aumento rispetto ai 3.510 del 2018), con 161.408 km percorsi rispetto ai 159.049 del 2018.
Le ore di servizio prestate dai confratelli volontari sono aumentate di 12.000 unità, 77.000 ore di servizio nel 2019 contro le 65.000 el 2018, mentre il mese con il maggior numero di servizi effettuati è luglio, con 447 servizi e 17.858 km percorsi (nel 2018 fu maggio, con 370 e 16.593 km percorsi). In questo 2020, i servizi svolti sono già circa 3000, con due corsi base di addestramento al primo soccorso rivolti alla popolazione e due corsi rivolti al reclutamento di volontari, oltre a tre per chi già collabora con la Misericordia di Assisi. Otto le persone accolte per svolgere lavori di pubblica utilità e messa alla prova alternativa alla pena detentiva. Oltre a una esercitazione all’aeroporto San Francesco d’Assisi, come da bilancio riportato nei giorni scorsi dalle colonne del Corriere dell’Umbria, sono stati svolti 15 servizi con 39 volontari per l’assistenza di Protezione Civile durante lo svolgimento di processioni, manifestazioni e gare sportive, esercitazioni di Protezione Civile con la Regione Umbria; montaggio e smontaggio tende, interventi con mezzi e materiali.
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