Il Sindaco Stefania Proietti fa un uso improprio della fascia tricolore? Sì, secondo Fratelli d’Italia Assisi. Di seguito la nota del segretario di FdI Assisi Federico Calzolari:
“Ma come può il sindaco di Assisi Stefania Proietti – si chiede Calzolari – pubblicare una sua foto di sé con la fascia tricolore davanti all’albergo del marito (questo il post sotto ‘accusa’, ndr) e postarla sul social del suo profilo ‘Stefania Proietti Sindaco di Assisi’? Eppure è accaduto anche questo ieri, in occasione dell’accoglienza di alcuni turisti provenienti dal bergamasco. In qualità di cittadino, ma, nello stesso tempo, come coordinatore di Fratelli d’Italia Assisi, a nome dei suoi esponenti e simpatizzanti, sento l’obbligo di stigmatizzare questo atto di ‘cattivo gusto’, a dir poco, tanto che appare impossibile definirlo con un aggettivo per quanto è sconcertante”.
“Qualunque sia stato l’intento della Sindaca – prosegue Calzolari – il messaggio che è arrivato, inevitabilmente, è stato quello di una propaganda per l’albergo del marito, consumatasi con un atto fuori luogo. E non è la prima volta che questo accade. In occasione dell’iniziativa di beneficenza AMAtriciana ad Assisi si fece fotografare sul terrazzo del ristorante di un familiare. Le istituzioni dovrebbero rimanere super partes, la fascia con il suo tricolore è sacra e di tutti, e non può essere svilita fino a rischiare il ridicolo”.
E anche Serena Morosi, dalla sua pagina Facebook, segnala l’uso improprio della fascia tricolore: “Non è tollerabile un Primo Cittadino che con la fascia tricolore accoglie Turisti e immortala il ricordo all’ingresso dell’Hotel del proprio consorte! Qualcuno – scrive Morosi – dovrebbe ricordarle che la fascia tricolore è il segno distintivo del Sindaco (o di un suo delegato), che la indossa nelle OCCASIONI UFFICIALI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI quale rappresentate di una Comunità locale, pertanto con consapevolezza, decoro e responsabilità. È dunque illegittimo l’uso del segno distintivo del Sindaco qualora l’organo monocratico intervenga in cerimonie che non hanno il crisma dell’ufficialità.
“…l’alto ruolo istituzionale svolto dal Sindaco impone …un uso corretto e conveniente della FASCIA TRICOLORE nell’avvertita consapevolezza della dignità e del decoro della carica, e tale da non scalfire la realtà dello stato come elemento di unità giuridica, nel cui ambito – sottolinea Morosi – ogni cittadino è tenuto a partecipare al mantenimento dei valori che lo caratterizzano e lo fondano (Circolare 5/98 del Ministero dell’Interno)”.
“La ratio di tale disposizione supera la funzione di mera indicazione di un semplice ornamento, ma va ad individuare un simbolo certamente dotato di specifici significati e per tali ragioni non avulso da un uso mirato e opportuno. La Città di Assisi – conclude Serena Morosi di Fratelli d’Italia – non ha bisogno di narcisismi autoreferenziali, fuori controllo, inopportuni e offensivi”.
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