Gli umbri Diraq, che stanno parteciperanno alla 33^ edizione di Sanremo Rock&Trend 2020, il più ambito e longevo contest nazionale per artisti rock, passano un’altra importante selezione, questa volta a livello interregionale e suoneranno a settembre nel prestigiosissimo palco del Teatro Ariston di Sanremo.
“Eravamo in 24 band provenienti da diverse regioni italiane del centro Italia – racontano ad AssisiNews i Diraq – siamo passati in 9. Dopo aver passato diversi mesi fa le selezioni regionali, questo è un altro importante passo per noi. Abbiamo passato la selezione con altre band provenienti da Lazio, Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo. A settembre suoneremo sul palco del Teatro Ariston a Sanremo, e questa è già una grandissima soddisfazione” – concludono. “Si va all’Ariston – hanno scritto inoltre felici i Diraq via Facebook ed Istagram sui propri profili ufficiali – abbiamo superato le finali live di Sanremo Rock per il centro Italia ad Avezzano (AQ). Dal 6 al 12 settembre suoneremo al Teatro Ariston Sanremo per le finali nazionali! Vamos!”.
Nato negli Anni ’80, Sanremo Rock è un brand storico che ha portato al successo moltissimi Big di oggi. A partire dal 1987 vi hanno gareggiato, ancora giovanissimi e sconosciuti, artisti come i Litfiba, Ligabue, i Tazenda, i Bluvertigo di Morgan, Mario Venuti, gli Avion Travel solo per citarne alcuni.
Ma su quel palco – ricorda il sito della manifestazione – sono saliti anche Duran Duran, Europe, Spandau Ballet, Bob Geldof, Paul Simon, Paul McCartney, George Harrison, The Smiths, Whitney Houston. E, ancora, gli italiani Gianna Nannini, CCCP, Edoardo Bennato, Carmen Consoli, Subsonica, Almamegretta, Irene Grandi. La manifestazione rappresenta ancora oggi un grande momento di incontro musicale, di confronto, di sana competizione e soprattutto offre precise indicazioni sul movimento rock italiano, sul suo stato di salute, le tendenze, le preferenze.
I Diraq – si legge nella scheda di presentazione della band – sono un gruppo italiano che compone e suona musica inedita. Un suono vibrante di rock polveroso, di legno e valvole, che abbraccia sonorità ed immaginari desertici ed esotici. La band umbra prende nome dal matematico britannico Paul Dirac, che ha ispirato per la sua personalità notturna e distaccata, oltre alle visioni romantiche applicate alla meccanica quantistica. Dal 2009, anno di inizio dell’attività musicale, la formazione subisce diversi cambi di line up fino a trovare la giusta dimensione attorno alle chitarre di Edoardo Commodi, il basso di Francesco Mengoni, le batterie di Federico Sereni e la voce dell’assisiate Daniel Abeysekera.
Foto in evidenza da https://www.facebook.com/pg/diraqband/
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