In un momento in cui tutti i comuni umbri agevolano la ripresa, la giunta Proietti non ha fatto quasi niente sul fronte tasse e tributi, a cominciare dalla mancata cancellazione della tassa sui rifiuti. Lo segnala Federico Calzolari, segretario e coordinatore di Fratelli d’Italia Assisi.
“Il Covid-19 sembra essere diventato meno aggressivo. Lo stesso non può dirsi dell’accanimento della attuale amministrazione comunale di Assisi che sta assistendo ad una città in prognosi riservata senza aver fornito nemmeno un respiratore. Metafora a parte, l’impegno della quasi totalità dei comuni umbri profuso ad agevolare la propria cittadinanza ai fini di una ripresa, sembra essere fuori dalla logica dell’amministrazione Proietti”, scrive Calzolari.
Per il segretario e coordinatore, “Ci si aspettava una cancellazione delle tasse, specie la odiosa tassa sui rifiuti che ad Assisi più che altrove strangola le attività. E invece nulla. La gabella slitta soltanto, e non oltre il mese di ottobre, assommandosi di fatto con altre adempienze fiscali. Al circolo di Fratelli d’Italia Assisi non è sfuggita la protesta delle imprese del territorio per l’obbligo di far fronte ad una scadenza ingiusta che chiede conto di un servizio di fatto non goduto nei mesi del lockdown”.
“Tuttavia il Comune, forse fiducioso nella ‘potenza di fuoco’ promessa da Roma – segnala Calzolari – ha evidentemente atteso un contributo che, come prevedibile, non è mai arrivato nelle casse cittadine, facendo optare la ragioneria comunale per una tassazione regolare. Come niente fosse accaduto per tutta la prima metà del 2020. Ma quello che ci lascia senza parole è la assoluta insensibilità del Sindaco Proietti nel concedere contributi per decine e decine di migliaia di euro per manifestazioni storiche e folkloristiche evidentemente mai svoltesi causa Covid, ma che, con palese intento tattico-elettorale, ha stanziato in spregio alla richiesta di aiuto del mondo del commercio e dell’imprenditoria”.
“Come partito – conclude Calzolari – denunciamo questo ultimo affronto ad una popolazione già piegata, e ricordiamo al governo della città che esiste un momento per svagarsi ed un momento per sopravvivere. Questo è uno di quelli, ed una amministrazione che rimane sorda al grido di aiuto economico della sua cittadinanza e addirittura getta in aria contributi come fossero coriandoli non è degna del ruolo che ricopre. E a breve dovrà renderne conto”.
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