Sulla vicenda dei migranti fuggiti da Rivotorto di Assisi, dopo l’attacco del capogruppo leghista Stefano Pastorelli, arriva la replica del sindaco, Stefania Proietti, tirata in ballo direttamente dal consigliere regionale.
“Le politiche relative all’immigrazione non sono di competenza di un’amministrazione comunale. Questo il consigliere regionale della Lega Pastorelli dovrebbe saperlo, ma se lo ignora farebbe meglio a studiare prima di parlare. La notizia dei migranti fuggiti da varie strutture in Umbria, compresa quella di Rivotorto, è nota a tutta l’opinione pubblica, non certo di esclusiva conoscenza del sindaco“.
“La Lega aveva proposto di ospitare a Rivotorto solo minori? Bene – la staffilata della prima cittadina – deve sapere Pastorelli che i 6 immigrati rimasti sono tutti minori, in linea quindi con il suo pensiero. Ma la questione è ben più seria e a proposito di responsabilità e mancate promesse il sindaco Proietti chiede a Pastorelli perché quando il suo partito era al governo e il suo leader capo del ministero dell’Interno non si sono adoperati per realizzare ad Assisi un centro minori con tutti i crismi, richiesta avanzata dall’amministrazione comunale già nel 2017 insieme a Caritas e Unicef?”
“In merito a quanto accaduto il sindaco di Assisi si è comportato come gli altri sindaci delle altre città dell’Umbria, comprese Perugia e Terni. Le speculazioni politiche sulla pelle dei migranti sono operazioni di bassa, anzi bassissima lega, il signor Pastorelli dovrebbe sapere che il sindaco non ha alcuna autorità in merito, neanche per quanto riguarda la pubblica sicurezza che – conclude la nota – è di competenza del locale commissariato”.
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