C’è anche l’Umbria con il Bosco di San Francesco nel viaggio in sei tappe nella bellezza italiana, da nord a sud, per scoprire alcuni tesori del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e contribuire a proteggere arte e ambiente. Un modo concreto per pensare al futuro è quello scelto da VeryFastPeople, società di consulenza di Varese che da 15 anni offre supporto agli amministratori di condominio in tutta Italia e ha messo in campo iniziative concrete per rendere il mondo un posto migliore, come la collaborazione con il FAI, che mira a sostenere i Beni salvati e protetti dalla Fondazione.
VeryFastPeople ha deciso di coinvolgere attivamente gli amministratori di condominio in tutta Italia, invitandoli entro il 31 ottobre 2021 a esprimere la propria preferenza per uno dei Beni tutelati dal FAI selezionati per questa iniziativa. Al Bene che al termine della campagna avrà ricevuto più preferenze sarà destinata una donazione di quindicimila euro. “In competizione” da nord a sud dell’Italia ci sono sei gioielli storico-artistici e naturalistici, come il Bosco di San Francesco ad Assisi (PG), che concorre per l’Umbria. Gli altri sono Villa e Collezione Panza a Varese; il Castello e Parco di Masino a Caravino (TO); Parco Villa Gregoriana a Tivoli (Roma); l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce e il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento.
Gli amministratori di condominio di tutta Italia potranno collegarsi a questo sito ed effettuare una sola scelta tra i Beni in elenco. Per gli amministratori dell’Umbria, l’appello è quello di sostenere il Bosco di San Francesco ad Assisi, un luogo di natura incontaminata di 64 ettari tra boschi e campi coltivati, pareti di pietra rosa, radure e oliveti ai piedi della Basilica Superiore di Assisi. Si attraversa il portone nel muro di cinta del piazzale e si imbocca un sentiero stretto che conduce a un ampio fondovalle, sotto il centro cittadino, un brano intatto di paesaggio umbro, dopo che nel 2008 fu acquisito dal FAI, grazie alla donazione di Intesa Sanpaolo e bonificato dall’incuria che lo aveva ridotto a una discarica.
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