È stata al Serafico di Assisi una delle prime uscite del comitato Davide Piampiano dopo la presentazione dello scorso gennaio. L’11 marzo, in occasione della consueta messa che ogni messe la famiglia fa celebrare in memoria del giovane 24enne e che si è celebrata nella cappellina dell’Istituto, i genitori Catia e Antonello, la sorella Valeria e altri membri del comitato hanno anche portato dei doni ai ragazzi ospiti dell’ ente Ecclesiastico senza scopo di lucro che promuove e svolge attività riabilitativa, psicoeducativa e assistenza socio-sanitaria per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
Come noto il “Comitato Davide Piampiano” è nato per offrire un sostegno concreto per i giovani che scelgono la facoltà di laurea in economia e management del turismo finanziando alcuni progetti e organizzando iniziative sul turismo, ma anche offrendo borse di studio a ragazzi particolarmente meritevoli. L’obiettivo, come da statuto, è infatti “promuovere e favorire il sostegno di giovani per lo sviluppo e la realizzazione di progetti e di iniziative di qualsivoglia natura che favoriscano il turismo, anche tramite l’organizzazione di convegni ed eventi, la promozione di corsi di formazione, il finanziamento dei progetti meritevoli e l’eventuale assegnazione di borse di studio”, ma anche di “effettuare e promuovere ricerca scientifica di particolare interesse sociale, organizzare eventi sportivi di utilità pubblica”, ed eventi e iniziative di altro tipo che promuovano e diffondano il volontariato, senza escludere la beneficenza.
Nello specifico il Comitato e la famiglia hanno portato ai ragazzi delle uova di Pasqua e ricevuto in cambio dalla presidente della struttura, Francesca Di Maolo, un piatto dipinto da un ragazzo nel corso dei laboratori che il Serafico organizza per i suoi ospiti. “È stata una delle prime volte che l’istituto ha aperto le sue porte dopo il Covid – dicono dal comitato Davide Piampiano – e lo ha voluto fare per un angelo che dal cielo potrà proteggere tutti i ragazzi della struttura, anche loro ‘angeli meravigliosi'”, come li ha definiti la presidente del Serafico nel suo brevissimo discorso di ringraziamento
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