Dalle colline terrazzate della Valpolicella ai limoneti di Amalfi fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria, passando per la fascia olivata tra Spoleto e Assisi e le colline di Pienza e Montepulciano: i 27 paesaggi rurali di interesse storico iscritti al Registro Nazionale si sono costituiti ufficialmente in associazione all’insegna di una politica green che lega l’Italia sostenibile delle eccellenze naturali ed enogastronomiche. La firma del Protocollo d’intesa tra i rappresentanti istituzionali dei paesaggi è avvenuto il 13 luglio 2022 con la firma dell’atto costitutivo dell’associazione Paesaggi rurali di interesse storico (Pris) presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf).
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L’iniziativa arriva a seguito del primo congresso dei Paesaggi rurali di interesse storico, tenutosi a Firenze lo scorso autunno, durante il quale si erano poste le basi per la nascita dell’Associazione dei Paesaggi di Interesse Storico. “Dalla siccità agli incendi – dichiara il Comitato Promotore – dalla recentissima tragedia del ghiacciaio alla crisi alimentare che sta interessando l’intero pianeta, le emergenze ambientali e socio-economiche ci chiamano a intervenire con urgenza per promuovere modelli di sviluppo sostenibile a tutti i livelli: sociale, ambientale ed economico. I 27 Paesaggi Storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità”.
L’associazione Paesaggi rurali di interesse storico si porrà – informa una nota – come interlocutore istituzionale a livello regionale ma anche nazionale ed europeo. “Dalla siccità agli incendi – dichiara il Comitato Promotore – dalla recentissima tragedia del ghiacciaio alla crisi alimentare che sta interessando l’intero pianeta, le emergenze ambientali e socio-economiche ci chiamano a intervenire con urgenza per promuovere modelli di sviluppo sostenibile a tutti i livelli, sociale, ambientale ed economico. I 27 Paesaggi Storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità”. “Le identità e i territori italiani – ha affermato il Consigliere ministeriale con funzioni di alta consulenza del Mipaaf, Giuseppe Ambrosio, intervenuto alla presentazione dell’iniziativa e in relazione anche alla questione Prosecco-Prosek – non possono essere mercanteggiati. I nostri paesaggi non devono essere replicati. Sono nostri, li abbiamo creati. L’idea di aver creato l’associazione dei paesaggi vi deve rendere orgogliosi”.
Foto in evidenza dal sito fasciaolivata.it
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