“L’Arte contemporanea ambasciatrice dei diritti umani”. Non potevano che essere i Soroptimist Club dell’Umbria (Perugia, Terni e Valle Umbra) a raccogliere l’idea principale intorno alla quale si sviluppa la mostra “Progetto Genesi. Arte e diritti umani”, approdata ad Assisi (fino a domenica 27 febbraio) per la seconda tappa di un’esposizione itinerante ideata dall’Associazione Genesi, in collaborazione con il FAI, e finalizzata a presentare le opere dell’omonima collezione con l’obiettivo di riunire una selezione rappresentativa di opere ed artisti capaci di stimolare una riflessione profonda appunto sul tema dei diritti umani.
Avendo tra i principi fondanti proprio il sostegno dei diritti umani per tutti, i tre club umbri del Soroptimist International, in collaborazione con la Presidenza Regionale FAI Umbria, hanno così organizzato un’iniziativa dedicata alla mostra ed articolata in due momenti distinti per supportare e promuovere l’associazione nata nel 2020 per volontà di Letizia Moratti e cresciuta per opera di Clarice Pecori Giraldi che ne ha curato le acquisizioni. Il primo è fissato per venerdì 18 febbraio, con inizio alle ore 17.30, con un incontro online durante il quale Clarice Pecori Giraldi, curatrice della Collezione Genesi, e Ilaria Bernardi, curatrice della mostra Progetto Genesi, spiegheranno i contenuti dell’intero progetto approfondendo i temi trattati. Si tratta di un webinar su piattaforma Microsoft Teams al quale tutti potranno partecipare iscrivendosi all’indirizzo e-mail perugia@soroptimist.it entro domani.
Sabato 26 febbraio, a partire dalle ore 10.30, è in programma la visita alla mostra che nella città serafica si snoda tra il Museo Diocesano, la Cripta di San Rufino e la Chiesa di Santa Croce nel Bosco di San Francesco (prenotazioni al suddetto indirizzo e-mail sempre entro il giorno precedente). Pensata nell’ambito di una grande iniziativa artistico-culturale che, coniugando attività espositive e formative, intende fornire un’educazione permanente in tema di diritti umani, la mostra è stata articolata in sei sezioni tematiche il cui messaggio viene declinato dalle opere esposte: la memoria di un popolo, un’identità multiculturale, le vittime del potere, il colore della pelle, la condizione femminile, la tutela dell’ambiente.
“Con questa iniziativa i tre club umbri hanno voluto sottolineare, ancora una volta, il costante impegno del Soroptimist International in termini di tutela dei diritti umani. – precisa Gabriella Agnusdei, Presidente del Club di Perugia – che ogni anno trova il suo momento più alto il 10 dicembre in occasione del Soroptimist Day con cui si celebra la promulgazione della Dichiarazione Universale dei diritti umani in un momento di incontro e riflessione sull’importanza di garantire il pieno rispetto dei diritti umani come fondamento indispensabile per la costruzione di una società solidale ed inclusiva. Una riflessione che, purtroppo, ancora oggi a 73 anni dalla firma della Dichiarazione Universale, evidenzia una situazione molto preoccupante in cui le violazioni dei diritti umani continuano a colpire in modo determinante soprattutto le minoranze etniche, gli anziani, le persone che vivono nell’indigenza e, purtroppo, le donne”.
Pieno sostegno, dunque, da parte dei Soroptimist umbri per mostra itinerante inaugurata a Varese alla fine dello scorso anno e che si concluderà ad Agrigento dopo aver toccato appunto Assisi e poi Matera. Quattro città scelte per rilevanza storico-artistica e accomunate dall’essere siti del patrimonio mondiale UNESCO e sede di beni del FAI.
FOTO © Mauro Berti/AssisiNews
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