Firmata a Betlemme, dai sindaci di Assisi, Greccio e Betlemme, una dichiarazione per la pace. ”Tre comunità, tre città che si ritrovano a parlare di pace, a invocare la fine delle guerre in tutto il mondo, in una stagione particolarmente significativa, come quella dell’ottavo centenario della creazione del primo presepe”, ricorda il sindaco Stefania Proietti, che ha firmato il documento insieme agli omologhi Emiliano Fabi e il sindaco di Betlemme Hanna Hanania, alla presenza di padre Ibrahim Faltas ofm, vicario della custodia di Terra Santa e del vice console generale d’Italia a Gerusalemme Alessandro Tutino. “Un momento importante – si legge ancora nella nota del Comune – perché questo accordo tra Assisi, Greccio e Betlemme rappresenta un segnale forte, un tassello significativo verso il dialogo tra i popoli e la alla pace in tutti i paesi del mondo”. (Continua dopo la foto)
“Siamo qui per un motivo preciso – ha detto il sindaco di Assisi – e cioè ricordare a tutti che siamo fratelli nel rispetto delle diversità e in questa terra, che ha dato i natali a Gesù, il valore della fraternità assume un significato ancora più profondo. Noi amministratori che abbiamo la responsabilità di governare le nostre città, abbiamo il dovere di seguire quel gesto che fece San Francesco, che venne in Terra Santa e poi a Greccio realizzo’ il primo presepe, e la fraternità e la pace sono come un seme di cui ci dobbiamo prendere cura. Oggi rappresentiamo tre piccole città, che sono però città messaggio di valori universali, e vogliamo parlare di pace, come se stessimo innaffiando quel seme che può crescere e diventare un albero solido e patrimonio di tutti”.
“Per noi parlare di pace da qui – ha aggiunto il sindaco – è come una luce che ha la speranza di diventare concreta, che può andare oltre i confini e diventare realtà. Con Assisi, Greccio e Betlemme ci impegniamo a realizzare progetti comuni per i bambini, per la crescita sostenibile di un territorio che sentiamo come casa nostra”. “Assisi e Greccio sono un pezzo di Terra Santa – ha concluso il sindaco – e il messaggio lanciato da San Francesco è quanto mai attuale e ci fa auspicare che una società senza violenza sarà possibile grazie all’impegno di tutti, l’anelito alla pace va coltivato e perseguito con costanza e ogni segno, come la firma di questo patto, va nella giusta direzione”.
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