C’è anche un po’ di Assisi al Giffoni Film Festival 2020, grazie alla presenza di Carlo Sironi, figlio di Alberto, il regista papà di Montalbano che con Assisi aveva un forte legame. La prima tranche del festival si è svolta a Giffoni Valle Piana dal 18 al 22 agosto, con le giurie Generator +16 e Generator +18; la seconda dal 25 al 29 agosto e sarà riservata ai giurati Generator +13. In totale 610 giurati coinvolti fisicamente, oltre ai 46 hub di cui 32 in Italia e 14 all’estero che permetteranno di coinvolgere circa 2000 juror in presenza e in streaming.
Durante la Masterclass Cult in programma alle 14.30 di martedì 25 agosto in Sala Verde, verrà proiettata la versione italiana di Sole, in cui il protagonista è Ermanno, un ragazzo che passa i suoi giorni fra slot machine e piccoli furti. Lena arriva in Italia dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno deve fingere di essere il padre della bambina per permettere a suo zio e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento attraverso un’adozione fra parenti. Nell’attesa che la bambina venga al mondo, cresce un legame inatteso tra i due ragazzi.
Dopo la proiezione, Carlo Sironi e Claudio Segaluscio proporranno un’analisi del film “Sole”. Sironi inizia lavorando nel cinema come aiuto operatore e solo in seguito inizia a dirigere. I suoi cortometraggi sono stati in concorso a vari festival internazionali, fra cui la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e il Locarno Film Festival.
I suoi progetti vengono selezionati alla Script Station della Berlinale, alla Residence della Cinéfondation del Festival di Cannes e al Sundance Lab. “Sole”, il suo primo lungometraggio, è stato in concorso nella sezione Orizzonti alla 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Discovery del Toronto International Film Festival e in cinquina ai David di Donatello nella categoria Miglior Regista Esordiente.
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