Dai dati aggiornati alle ore 8 di lunedì 13 aprile, 1320 persone (+ 1 rispetto a ieri) in Umbria risultano positive al coronavirus in Umbria, di cui 956 in provincia di Perugia (invariato rispetto a ieri) e 317 in quella di Terni (+ 1 rispetto a ieri), 47 sono di fuori regione, mentre gli attualmente positivi sono 941 (-74), 651 (-74) nella provincia di Perugia e 247(invariato) in quella di Terni. I guariti sono 327 (+ 75 rispetto a ieri), di cui 274 provincia di Perugia (+ 74 rispetto a ieri) e 53 in quella di Terni (+1). Risultano 316 clinicamente guariti* (-12), di cui 251 residenti nella provincia di Perugia(-12) e 65 (invariato) in quella di Terni. I deceduti sono 52, 31 residenti nella provincia di Perugia e 17 in quella di Terni, 4 di fuori regione.
Dei 1320 pazienti positivi al coronavirus in Umbria attualmente sono ricoverati in 165 (-3): di questi, 112 (-3) sono residenti nella provincia di Perugia e 44 (invariato) in quella di Terni, 9 sono di fuori regione. I ricoveri nell’ospedale di Perugia sono 40 (invariato), 49 (invariato) in quello di Terni, 30 (-1) a Città di Castello, 36 (-2) a Pantalla, 3 (invariato) a Orvieto, 7 (invariato) a Foligno. Dei 165 ricoverati, 38 (-1) sono in terapia intensiva, 14 (invariato) nell’ospedale di Perugia, 14 (invariato) in quello di Terni, 5 (-1) a Città di Castello, 3 in quello di Orvieto (invariato), 2 (invariato) a Foligno.
Le persone in isolamento domiciliare sono 2586 (-208): di questi, 2114 (-173) sono nella provincia di Perugia e 472 (-35) in quella di Terni. Sempre alla stessa data, risultano 8686 (+242) persone uscite dall’isolamento, di cui 6924 (+169) nella provincia di Perugia e 1762 (+73) in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 8 del 12 aprile, sono stati eseguiti 18726 tamponi (+68) per testare la sospetta positività al coronavirus in Umbria.
(*) I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata.
Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro.
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Calano le vittime, per un numero che resta alto ma che dopo un mese torna a essere inferiore alle 500 unità. Calano i ricoverati, gravi e meno gravi, stabili i dati dei guariti, dei nuovi positivi (soprattutto in rapporto ai tamponi eseguiti) e delle persone attualmente malate. I dati del bollettino della Protezione Civile diffuso alle 18 della domenica di Pasqua parlano di un aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) pari a 1984 unità (ieri erano stati 1996).
Domenica sono ricoverate in terapia intensiva 3343 persone, 38 meno di sabato. Sono ricoverate con sintomi 27847 persone, 297 meno di ieri. Nelle ventiquattr’ore tra sabato e domenica sono morte 431 persone (sabato le vittime erano state 619), arrivando a un totale di decessi 19899. I guariti raggiungono quota 34211, per un aumento in 24 ore di 1677 unità (sabato erano state dichiarate guarite 2079 persone).
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 156363 (4092 nuovi contagi rilevati nelle ventiquattr’ore tra sabato e domenica, sabato erano stati 4694). I tamponi fatti domenica sono stati 46720 (sabato 56609). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 11,4 tamponi fatti, l’ 8,8%.
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