Alle ore 8 di venerdì 17 aprile: 1.337 persone (+ 8 rispetto a ieri) risultano positive al coronavirus in Umbria, mentre gli attualmente positivi sono 788 (- 38). I guariti sono 492 (+ 44); risultano 294 clinicamente guariti (+ 4); i deceduti sono 57 (+ 2). Dei 1.337 pazienti positivi attualmente sono ricoverati in 142 (- 7); di questi 31 (- 2) sono in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.771 (- 134); sempre alla stessa data, risultano 10.540 (+ 702) persone uscite dall’isolamento. Nel complesso entro le ore 8 del 16 aprile, sono stati eseguiti 22.802 tamponi (+ 1.331) per testare l’eventuale positività al coronavirus in Umbria.
(*) I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro.
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I dati del bollettino diffuso ieri dalla Protezione Civile riportano un netto calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano 2.936 persone (il numero più basso dal 21 marzo scorso), 143 meno di mercoledì. Sono ancora ricoverate con sintomi 26.893 persone, 750 meno di mercoledì: è il calo giornaliero più netto da inizio epidemia. Nelle ventiquattr’ore tra mercoledì e giovedì sono morte 525 persone (mercoledì le vittime erano state 578), arrivando a un totale di 22.170 decessi. I guariti raggiungono quota 40.164, per un aumento in 24 ore di 2.072 unità (mercoledì erano state dichiarate guarite 962 persone).
L’aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1189 unità (mercoledì erano stati 1127) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ventiquattr’ore tra mercoledì e giovedì sono stati 3786 (mercoledì 2667). Questi due dati vanno però analizzati solo considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. E giovedì ne è stato fatto un numero record: 60.999 tamponi (mercoledì 43.715), il più alto dall’inizio dell’emergenza. Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 16,1 tamponi fatti, il 6,2, allo stesso livello del 6,1 di ieri e secondo miglior valore da inizio epidemia. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 168.941.
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