In provincia di Perugia “non sussistono al momento fattori di rischio” legati al coronavirus. C’è comunque “massima attenzione” da parte delle istituzioni per “la preventiva predisposizione di tutte le misure necessarie per monitorare costantemente la situazione e per intervenire in caso di eventuali criticità”. È quanto emerso dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia. All’incontro hanno preso parte, oltre ai vertici delle forze di polizia, l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera, Antonio Onnis, il dirigente scolastico regionale, Antonella Iunti, il rettore dell’Università per Stranieri, Giuliana Grego Bolli, dirigenti delle Usl Umbria 1 e 2, dell’Enac e della società di gestione dell’aeroporto “San Francesco di Assisi”.
Sono stati esaminati i vari scenari, in particolare per scali aeroportuali e ferroviari, università e scuole, principali mete turistiche e luoghi di aggregazione. Sono stati quindi illustrati e condivisi – è detto in un comunicato della Prefettura – i protocolli operativi sanitari previsti, da attuare in caso di criticità. A tal fine è stato definito un apposito circuito informativo fra tutte le istituzioni coinvolte, “al fine di assicurare il più tempestivo ed efficace scambio di notizie che dovessero riguardare tali situazioni”.
Inoltre, in considerazione del rilievo mediatico del coronavirus, “in linea con la recentissima direttiva emanata al riguardo dal capo della Polizia”, il Comitato ha deciso che siano intensificati i servizi di prevenzione e controllo del territorio, da svolgere, in forma coordinata anche attraverso la collaborazione della polizia locale, grazie all’opera di sensibilizzazione dell’Anci, “per garantire il pieno rispetto della legalità, alzare i livelli di sicurezza reale e percepita e per scongiurare l’insorgere di forme di conflittualità sociale in danno di obiettivi e interessi della comunità cinese”. Il prefetto Sgaraglia ha ringraziato tutte le Istituzioni presenti “per la massima attenzione dedicata alla questione”, evidenziando come “siano già state approntate tutte le procedure e le misure previste per tali evenienze”. Ha, dunque, sottolineato l’utilità e l’importanza della collaborazione e della sinergia instauratasi fra le istituzioni coinvolte, “che consolidano e rafforzano la capacità di risposta del sistema pubblico territoriale di soccorso e di assistenza”.
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