Cambiano ancora le regole per fermare la pandemia: il decreto anti Covid 5 gennaio 2022 contiene una sorta di obbligo vaccinale, ma solo per gli over 50 e soltanto fino al 15 giugno: la nuova norma prevede il super green pass (almeno una doppia dose di vaccino e/o la guarigione dal Covid) sul posto di lavoro per chi ha compiuto 50 anni e l’obbligo di sottoporsi alla somministrazione del vaccino per chi ha superato la soglia dei 50 anni ed è senza lavoro. Sono esentati i casi di “accertato pericolo per la salute”, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore.
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Per i servizi alla persona – negozi, banche, centri commerciali, centri estetici e parrucchieri – basterà invece il green pass base, ossia il tampone negativo. Sempre nel decreto anti Covid 5 gennaio 2022 arriva anche la possibilità, per le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati, di usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working.
Per quanto riguarda invece le scuole, il decreto anti Covid 5 gennaio 2022 reintroduce le differenze tra vaccinati e non vaccinati. Alle scuole elementari, con un solo contagio, la classe resta in presenza previo screening, ma con due va tutta in Dad. Alle scuole superiori e alle medie la Dad scatta con quattro positivi, mentre con tre casi finiscono in dad solo gli alunni non vaccinati. Alle superiori, fino a due casi è prevista autosorveglianza per tutti e utilizzo Ffp2. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che dovranno fare autosorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente. Per questo tipo di misura, il Commissario per l’Emergenza ha autorizzato lo stanziamento 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio.
Si torna infine a parlare di ristori. “Ci sarà un decreto per il sostegno alle attività in crisi”, spiegano al Fatto Quotidiano fonti presenti all’incontro. Ma non subito, “tra 10 giorni dopo attenta valutazione di quali necessitano di intervento”. Italia viva e Lega hanno chiesto che tra queste vi sia il turismo.
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