Nuovo Dpcm 18 ottobre 2020, dopo quello di cinque giorni fa, diverse le novità comunicate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha parlato in conferenza stampa alle 21.30. Le nuove misure sono in vigore a partire dal 19 ottobre e fino al 21 novembre. Previsto in particolare la possibilità per i sindaci di mettere un coprifuoco alle 21 nelle zone della movida dove si verificano assembramenti, riunioni nella Pa solo a distanza, vietate le tavolate nei ristoranti e i convegni in presenza. Alle superiori ci sarà l’incremento della didattica digitale, spinta ai turni pomeridiani e ingresso a partire dalle 9. Le palestre resteranno aperte solo se si adegueranno in una settimana ai protocolli di sicurezza anti-Covid. No a sagre e fiere di paese, sì solo a manifestazioni fieristiche a carattere nazionale o internazional
Questi i punti principali del Dpcm 18 ottobre 2020: “I sindaci potranno chiudere vie e piazze dopo le 21 in caso di assembramenti e per evitare gli stessi. Nei ristoranti tavoli con massimo 6 persone, servizio al tavolo fino alle 24. No a competizioni sportive non professionistiche. Una settimana di tempo per le palestre e i centri sportivi al chiuso, poi ci sarà la valutazione a seconda dell’andamento dei contagi. Vietato lo sport a livello amatoriale. Le attività scolastiche continueranno in presenza, possibili turni pomeridiani per gli studenti delle scuole superiori. Sale gioco, bingo e scommesse chiuderanno alle 21”.
“Serve seguire le precauzioni – ha affermato il presidente Conte – occorrono sacrifici. Occorre seguire le regole, mascherine, distanziamento e igienizzazione in primis. Serve massima attenzione con parenti ed amici. Il governo pone massima attenzione verso le persone disabili”. Poi in aggiunta: “Sulle terapie intensive le regioni dovranno fare la loro parte – ha sottolineato il presidente Conte, che – ha detto – andrà in Parlamento fra martedì e mercoledì. Dobbiamo tutelare salute ed economia – ha poi aggiunto – saremo vicini alle aziende che subiranno nuovamente situazioni particolari legate all’emergenza”. Sul Mes, risposta secca: “I soldi del Mes sono un prestito che aumentano il debito pubblico”. Nella pubblica amministrazione, previste riunioni solo a distanza. “Sul Natale non faccio previsioni – ha chiuso così la conferenza stampa sul Dpcm 18 ottobre 2020 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ma sono fiducioso”.
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