Tra giovedì e venerdì, sulla base dei dati del monitoraggio, arriveranno le linee guida per consentire alle Regioni di riaprire dal 18 maggio commercio al dettaglio, bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri. È quanto emerso, secondo quanto si apprende, nel corso dell’incontro tra governo e Regioni. Le linee guida e i protocolli di sicurezza saranno indicati per ogni attività, viene spiegato, perché possano riaprire nella massima sicurezza nella Fase 2 che segue i 15 giorni di riaperture parziali.
Durante la videoconferenza con le regioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha preso atto della volontà delle regioni di una riapertura anticipata al 18 maggio, soprattutto per quanto riguarda il commercio al dettaglio e, sulla base dei dati epidemiologici, le stesse regioni avranno più potere d’azione. Le linee guida per le riaperture di commercio al dettaglio, bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri arriveranno tra giovedì e venerdì e saranno basate sui dati del monitoraggio. In questi giorni – ha spiegato il premier, secondo quanto viene riferito – Inail e Cts faranno i protocolli che mancano e che saranno indicati per ogni attività.
“Il Premier Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni nella gestione della Fase 2, avanzata nei giorni scorsi con una lettera dei governatori indirizzata al Premier. Dal 18 maggio si potranno quindi aprire le attività sotto la nostra responsabilità e in base alle esigenze del territorio. Il Governo farà le sue proposte che verranno integrate da quelle degli enti locali e insieme porteremo avanti il monitoraggio della situazione. Avanti con buon senso”, scrive il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, su Twitter, anticipando la decisione del governo.
“Nei prossimi giorni il ministro Speranza e l’Inail vi invieranno i protocolli per la ristorazione, i servizi alle persone (compresi estetisti e parrucchieri) e le attività legate alla balneazione”, ha aggiunto il premier Giuseppe Conte. Speranza inoltre ha anche aggiunto: “Al momento tutti gli indicatori delle Regioni nella Fase 2 sono sotto controllo”, il che significa che non dovrebbero esserci distinzioni territoriali. Conte ha anche anticipato l’arrivo di un nuovo Dpcm nel fine settimana. Il presidente del Consiglio ha detto anche che nel provvedimento “ci saranno parametri per intervenire con eventuali chiusure circoscritte territoriali, annunceremo riaperture di alcune attività ma lasceremo ai presidenti la possibilità di integrare la nostra proposta con ulteriori riaperture”.
“Il premier Conte ha annunciato l’apertura, dal 18 maggio, del commercio al dettaglio, apertura che noi, insieme a tutte le altre Regioni, avevamo chiesto a partire da oggi. Il Governo ha però dato disponibilità a discutere, in base a specifici parametri epidemiologici e sanitari, di piani di ripartenza a base regionale. L’Umbria già a fine mese scorso aveva presentato un dettagliato cronoprogramma che, considerate le rassicurazioni della messa a disposizione delle linee guida Inail in tutti i comparti diversi dal commercio al dettaglio, ridiscuteremo con il Governo stesso”.
È quanto sostenuto dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei al termine dell’incontro avuto tra tutti i governatori e il premier Conte insieme ai Ministri Speranza e Boccia, proprio per discutere della seconda fase della Fase 2. “Ci auguriamo che i protocolli, per riaprire in sicurezza le varie attività, arrivino in pochi giorni come promesso, così da permettere agli esercenti di organizzarsi di conseguenza per le riaperture. Durante la Conferenza Stato Regioni di oggi abbiamo appreso che i protocolli concernenti il commercio al dettaglio saranno gli stessi, così come sostenevamo noi la scorsa settimana, già adottati nei vari settori riaperti, come librerie, abbigliamento per bambini ecc. Ora attendiamo le linee guida nazionali per i servizi alla persona, i ristoranti, i bar e tutte le altre attività produttive e commerciali ancora sospese”.
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