Qual è il ruolo dell’Intelligenza Artificiale rispetto al fattore umano, considerando le opportunità e gli aspetti contraddittori che questa porta con sé? A che punto siamo oggi come società in tema di inclusione? Quali le sfide, le prospettive, le criticità? Sono le domande a cui si cercherà di dare risposta nell’ultima delle quattro giornate centrali di “CorporalMente”, la decima edizione del Cortile di Francesco, che nel pomeriggio di oggi vedrà lo svolgimento degli ultimi eventi. Alle 16, presso la Sala Cimabue del Centro Convegni Colle del Paradiso, si è tenuta la presentazione dell’AI Assisi Act, documento nato dalla collaborazione tra Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Sacro Convento di San Francesco in Assisi, RAI Umbria, Universitá degli Studi di Perugia e Confindustria Umbria, che si pone come obiettivo quello di fungere da vademecum a servizio degli operatori della comunicazione, per un approccio sapiente e corretto di fronte alla grande opportunità che è l’Intelligenza Artificiale. Parteciperanno alla tavola rotonda esperti del campo ed istituzioni che hanno contribuito alla stesura del documento finale.
L’AI Assisi Act è nato dopo un lavoro durato alcuni mesi che che si è posto come obiettivo la creazione di un Manifesto deontologico interdisciplinare contenente linee guida per un uso etico e trasparente delle nuove tecnologie. L’Odg dell’Umbria ha quindi promosso un dialogo etico tra esperti di diverse competenze e realtà già raggiunte dalle nuove possibilità inaugurate dall’AI: mondo delle imprese, del diritto, della formazione, della tecnologia, della teologia e di altri ambiti culturali. A ciascun partecipante al gruppo di lavoro è stato chiesto un contributo che ha portato alla stesura finale dell’AI Assisi Act. Oltre ad offrire uno strumento agli operatori dell’informazione, l’Odg dell’Umbria intende dare vita ad una Academy, un programma strutturato di formazione continua sul tema dell’intelligenza artificiale per favorire la diffusione della conoscenza su una vera e propria rivoluzione in corso che mette in discussione ancora una volta il rapporto tra uomo e scienza.
A leggere i saluti di Alberto Barachini, sottosegretario all’editoria della presidenza del consiglio, è stato fra Giulio Cesareo. “Il vostro manifesto etico mette bene in luce, con sapienza e lungimiranza, cosa implichi la centralità dell’uomo nei criteri che devono guidare lo sviluppo e l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale”, si legge tra l’altro nella lettera. “Nel settore dei media, è centrale un impiego dell’intelligenza artificiale ‘responsabile ed etico’, perché ‘nel mondo dell’informazione l’intenzione, lo sviluppo e l’utilizzo dell’innovazione condizionano la natura e la ricezione del messaggio, la percezione del cittadino e il processo di formazione della coscienza collettiva’”, il messaggio che riprende la prima Relazione della Commissione che abbiamo istituito presso il Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio
“La formazione in questo senso – ancora Barachini – non è solo un obbligo di legge, ma è un obbligo morale, perché si sviluppi una reale capacità di usare i nuovi sistemi e di farlo con la consapevolezza dei rischi gravi che ciò comporta. Non mi riferisco solo alla grave insidia del deep fake, contro il quale con la Commissione Ai per l’Informazione ci siamo mossi contribuendo a istituire la nuova fattispecie di reato nel disegno di legge che è ora al Senato, ma mi riferisco anche alla violazione del diritto d’autore, alla scarsa verifica delle fonti e, infine, come voi avete saggiamente sottolineato, al rischio di de-skilling”, ha concluso Barachini, invitando a portare la saggezza di San Francesco che ci ricorda che la Ai è un costo per esempio in termini di acqua “Portiamo insieme questa saggezza intorno a noi, “in ogni ambiente, per ricordarci di non idrolatrare mai le macchine, continuando nell’esempio di Francesco, a coltivare il senso del sacro nella contemplazione della natura e, oggi, nella sua difesa”.
Alle 18.30 la riflessione si sposterà sui temi della diversità e dell’inclusione. Il panel, anticipazione del G7 del prossimo ottobre, vedrà la partecipazione delle istituzioni con la presenza del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli e della presidente della Regione Donatella Tesei; saranno in realtà protagoniste le testimonianze di chi vive quotidianamente le disabilità con la presenza della presidente dell’Istituto Serafico di Assisi Francesca Di Maolo, l’influencer Benedetta De Luca e il Portavoce Nazionale Piam-Anffas Enrico delle Serre. La moderazione sarà di Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria. Entrambi gli eventi avranno traduzione LIS, sottotitolaggio per non udenti e audiodescrizione per non vedenti grazie a Rai – sede regionale Umbria e Rai Pubblica Utilità. A chiudere gli eventi serali sarà “Il sogno”, spettacolo teatrale dei ragazzi dell’Istituto Serafico.
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