L’Amministrazione comunale esprime soddisfazione per il primo G7 ad Assisi e il primo della storia su inclusione e disabilità, che si è aperto ieri ad Assisi con una giornata di festa per l’intera città, la partecipazione di oltre 2.500 persone e il coinvolgimento di numerose associazioni del territorio.
La macchina organizzativa, che ha visto il Comune di Assisi in prima linea con diversi uomini e mezzi, ha funzionato perfettamente, garantendo sia la massima sicurezza dell’evento sia l’ottima accoglienza dei partecipanti, molti dei quali con diverse tipologie di disabilità. Anche la comunità locale ha accolto con entusiasmo e spirito di condivisione l’evento e gli ospiti giunti da tutta Italia e dal mondo. I messaggi lanciati dai sette grandi Paesi della terra (Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania Giappone) e dalle delegazioni ospiti (Unione europea, Kenya, Tunisia, Sud Africa, Vietnam) dal palco sel G7 ad Assisi allestito nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco sono stati di straordinaria importanza per la costruzione di un mondo più accessibile per le persone con disabilità.
La città di Assisi – terra di pace, accoglienza e uguaglianza, già da tempo impegnata in azioni concrete a favore dell’inclusione – ha rinnovato il proprio impegno in tale direzione, per garantire a tutti la piena partecipazione alla vita civile, sociale e culturale. Proprio in questa chiave, tra le ultime iniziative messe in campo, presentate proprio in questi giorni, ci sono i progetti “Assisi, le pietre parlano” e “Musei per tutti nel Parco del Subasio”, che hanno l’obiettivo di rendere sempre più accessibile il patrimonio culturale della città.
Dopo l’apertura del G7 ad Assisi, i lavori sono continuati al Castello di Solfagnano, dove ieri si è svolta la prima giornata del G7 Inclusione e Disabilità, con 160 delegati ed esperti da tutto il mondo per discutere le priorità relative all’inclusione e ai diritti delle persone con disabilità. L’evento ha preceduto la riunione ministeriale che si terrà oggi, con la partecipazione dei ministri del G7+UE e di rappresentanti di Paesi invitati come Tunisia, Kenya, Sudafrica, Vietnam e Cile. Durante questo momento verrà firmata la Carta di Solfagnano, un documento che definirà gli impegni dei Paesi del G7 ispirati dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e che sarà poi portata al Papa.
La Carta di Solfagnano si concentra su otto priorità fondamentali, tra cui l’inclusione nelle agende politiche, l’accessibilità universale, l’autonomia delle persone con disabilità, l’inclusione lavorativa, lo sviluppo di nuove tecnologie, e l’importanza dello sport e delle attività ricreative per migliorare la qualità della vita.
Il ministro Alessandra Locatelli ha parlato di un “cambio di prospettiva che consenta di vedere negli altri i talenti e le competenze. Se diamo delle opportunità alle persone e le mettiamo nelle condizioni di coglierle il risultato è straordinario per tutti i Paesi per essere più forti e coesi nelle nostre comunità e questa è una grande sfida per il futuro. Il nostro ritrovarsi tutti insieme – ha aggiunto il ministro – è un messaggio che deve oltrepassare questo momento e diventare concreto punto di riferimento per il futuro. Che spero sia sempre più condivisa con il mondo delle associazioni e del privato, anche sociale, e con tutti coloro che possono contribuire a realizzare progetti mirati sul territorio per dare risposti ai bisogni”.
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