“Non possiamo vanificare gli sforzi sin qui fatti, si rischierebbe un aumento dei decessi e delle vittime. L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. “L’Italia è un esempio per gli altri Paesi”, ha aggiunto Conte, confermando tutte le misure che limitano gli spostamenti e le attività produttive. Alcune novità: riparte il commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria, riapriranno le librerie e i negozi di vestiti per bambini e neonati, ovviamente solo nel caso in cui potranno garantire tutte le regole di sicurezza”. Riparte anche il taglio boschi.
“Il comitato scientifico ci ha dato conferma che i segnali della curva dei contagi sono incoraggianti. Ci sono indicazioni che le misure stanno funzionando, stanno dando frutti. L’ufficio europeo dell’Oms – il discorso del premier – ha detto che l’Italia è un esempio anche per altri Paesi. Ma per questo non possiamo vanificare gli sforzi: se cedessimo adesso rischieremmo di perdere tutti i risultati positivi e dovremmo ripartire da capo, anche con un aumento del numero di decessi e vittime. Dobbiamo continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione. Vale anche per il ponte del 25 aprile e quello dell’1 maggio”.
“La nostra determinazione è allentare il prima possibile le misure per tute le attività produttive per
far ripartire quanto prima in piena sicurezza il motore del nostro Paese a pieno regime: non siamo ancora nella condizione di farlo, dobbiamo attendere ancora”, ha detto il premier. “Prometto che se anche prima del 3
maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza”, ha aggiunto. “Non dobbiamo “procedere a tentoni” ma con la task force di esperti istituita oggi, studiare “processi razionali” per “ripensare l’organizzazione della nostra vita”, la spiegazione di Giuseppe Conte.
Secondo il presidente del consiglio, “Il lavoro per la fase 2 è già partito. Non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti, presieduto da Vittorio Colao, e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro”. Le aziende sono invitate a sanificare i luoghi di lavoro già da ora. “Il protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro – ha detto Giuseppe Conte – è quello firmato a marzo. È la nostra Bibbia, gli esperti lo stanno rafforzando. La raccomandazione a tutti i responsabili delle aziende è approfittare di questo momento per sanificare i luoghi di lavoro e predisponendosi per la corretta applicazione delle misure di protezione e delle distanze necessarie. È un protocollo che aggiorneremo e diffonderemo”.
Il premier ha anche aggiunto che “Ora ci dedicheremo al decreto per le misure economiche che vogliamo adottare prima della fine di aprile”.
(Maggiori informazioni nelle prossime ora)
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