Ancora un ‘omaggio’ di Papa Francesco a San Francesco d’Assisi. Domenica prossima, primo dicembre 2019, “inizierà il tempo liturgico dell’Avvento. Mi recherò a Greccio, per pregare nel posto” dove San Francesco realizzò il primo presepe e “per inviare a tutto il popolo credente una lettera per capire il significato del presepio”. Questo l’annuncio del Pontefice al termine dell’udienza generale.
Come ha anticipato il vescovo di Rieti, Domenico Pompili, “La sua visita sarà segnata da un momento di preghiera nella grotta del presepe. Successivamente, ci sarà una celebrazione nella chiesa del Santuario, dove verrà presentata la sua Lettera sul presepe che ha scelto di firmare proprio nel luogo dove tutto ebbe inizio nel Natale del 1223”.
Era l’anno 1223 quando San Francesco d’Assisi scelse il paese montano affacciato sulla conca reatina, per rievocare la nascita del Salvatore. La tradizione vuole che a far nascere nel mondo la prima idea di presepe vivente fosse sorta su intuizione del Poverello di Assisi con l’aiuto del nobile signore di Greccio Giovanni Velita. Secondo le agiografie, durante la Messa, sarebbe apparso nella culla un bambino in carne ed ossa, che Francesco prese in braccio. Da questo episodio ebbe origine la tradizione del presepe.
Papa Francesco ha già visitato, a sorpresa, Greccio nel gennaio 2016. Arrivò proprio per visitare il luogo dove per la prima volta si realizzò un presepe e per pregare al Santuario che custodisce la memoria di quel Natale 1223. Allora, secondo le cronache, san Francesco volle «vedere con gli occhi del corpo» la povertà del Bambino di Betlemme.
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