Il premio Nobel per l’economia 2019 è stato assegnato congiuntamente agli economisti Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer per l’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale. I tre economisti di nazionalità indiana (Banerjee), francese (Duflo) e americana (Kremer), “hanno introdotto un nuovo approccio per ottenere risposte affidabili circa i migliori modi per combattere” la povertà, hanno spiegato i responsabili della Royal Swedish Academy of Science. La ricerca condotta dai nuovi premi Nobel “ha considerevolmente migliorato la nostra abilità di lottare la povertà globale. In soli due decenni, il loro nuovo approccio ha trasformato l’economia dello sviluppo, che è diventato ora un fiorente campo di ricerca”, è scritto in un comunicato. Banerjee e Duflo sono entrambi professori al Massachussetts Institute of Technology (Mit), mentre Kremer insegna a Harvard.
L’assegnazione del Premio Nobel per l’economia 2019 a tre economisti per i loro studi dedicati alla lotta contro la povertà globale «ci riempie di gioia e dimostra come sia stata saggia, giusta e lungimirante la scelta di Papa Francesco di convocare ad Assisi, dal 26 al 28 marzo prossimo, economisti e imprenditori per un incontro su una nuova economia, Economy of Francesco». Lo ha dichiarato il direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, commentando la notizia del prestigioso riconoscimento a Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer. Padre Fortunato ha ricordato che l’obiettivo dell’incontro di Assisi è di «fare un patto, nello spirito di San Francesco, perché l’economia di oggi e di domani sia più giusta, fraterna, sostenibile e con un nuovo protagonismo di chi oggi è escluso».
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