Si potrebbero ridurre le edizioni del TGR sulla terza rete della TV pubblica. La decisione di eliminare l’edizione notturna – tra le 23 e mezzanotte, ogni giorno, Rai3 – sarebbe stata presa unilateralmente dai vertici RAI nei giorni scorsi e comunicata improvvisamente alle redazioni regionali.
Tra i primi a esprimere la propria contrarietà Federconsumatori Umbria che “auspica oggi – si legge in una nota – un rafforzamento dell’informazione regionale, raddoppiata nei tempi, con uno snodo decisivo sulla comunicazione dei territori. Le redazioni della TGR sono in grado di farlo, grazie a una nuova sinergia con gli Enti territoriali. Con Comuni, Comunità montane, Unioni montane di Comuni, si possono dare nuove linee di azione al servizio pubblico, capace di raccontare i “paesi che fanno il Paese”. Oggi la dissipazione di una terza edizione della TGR – Federconsumatori lo ribadisce ai vertici RAI, ma anche al Governo, ai Parlamentari, alla Commissione di Vigilanza – rischia di mettere in crisi il rapporto della RAI con i territori. “. Contrarietà ai possibili tagli anche dal presidente del consiglio regionale Marc Squarta: “Nell’era delle fake news e delle tante, troppe, notizie non verificate che circolano, soprattutto nei social network l’informazione qualificata e autorevole, come quella che viene quotidianamente offerta dal Telegiornale regionale dell’Umbria, meriterebbe di essere ampliata e non ridimensionata” – e dall’Anci Umbria: “Chiediamo un passo indietro rispetto alle decisione di ridurre le edizioni del TGR sulla terza rete Rai, perché ogni telegiornale rappresenta un presidio fondamentale dell’informazione, con tutte le sue edizioni che sono cuore ed essenza del servizio pubblico locale”.
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