La Regione Umbria sostiene il World Water Forum 2024, mentre il consigliere regionale Thomas De Luca va all’attacco di chi oggi attacca il sindaco di Assisi ma è stato silente nel momento della privatizzazione dell’acqua in Umbria: “Oggi l’Umbria che è la seconda regione italiana ad avere le bollette dell’acqua più care, reti usurate che portano dispersione e perdite vicino al 50% e nessuno tranne i comitati e il M5S ha mai aperto bocca. È un dato di fatto che quando arrivano i privati nella gestione dell’acqua le bollette diventano da capogiro. Ci voleva la sindaca Stefania Proietti per portare l’attenzione sull’acqua pubblica. Peccato che l’abbiamo già venduta tutta ai privati”, il j’accuse del consigliere pentastellato.
Intanto in questi giorni la commissione del World Water Forum 2024 è arrivata in Italia per valutare la candidatura di Assisi e Firenze. A dare un pesante sostegno è la Regione Umbria. “La candidatura della città di Assisi insieme a quelle di Firenze e Roma credo che sia una candidatura autorevole e che abbia il pregio di evocare quelli che sono gli ingredienti fondamentali per poter affrontare questa svolta epocale che è la costruzione di uno sviluppo sostenibile”, le parole dell’assessore Roberto Morroni, anche vicepresidente della giunta regionale. “Dall’acqua dipenderà il futuro del Pianeta: l’uso oculato, attento della risorsa idrica è sicuramente uno de temi centrali. L’Umbria credo che si candidi a svolgere un ruolo da protagonista in questa direzione e all’interno di un impegno più in generale volto proprio ad affermare un nuovo modello di sviluppo all’insegna della sostenibilità e di un’attenzione proprio alle risorse del Pianeta”, aggiunge l’assessore.
Per il sindaco di Assisi Stefania Proietti, “Siamo in questa candidatura del Governo italiano insieme a Roma e a Firenze per una sfida che abbiamo lanciato alla Commissione valutatrice ma anche a tutte le istituzioni che ci hanno ascoltato e dalla quale non torneremo indietro: dobbiamo creare il giusto luogo dove si parli di acqua a livello mondiale e se ne parli come diritto inviolabile assoluto, di ogni essere umano che vive sulla Terra come ha sancito la risoluzione delle Nazioni Unite del 2010”.
Intanto arriva anche l’attacco/sostegno del M5S Umbria: “Al netto delle valutazioni su sostenitori e promotori del World Water Forum 2024 che la sindaca Stefania Proietti vorrebbe portare ad Assisi per sostenere la convenzione ONU sull’acqua – scrive De Luca in una lunghissima nota di cui AssisiNews pubblica solo la parte ‘assisana’ – c’è solo stupore di fronte all’attacco mediatico a cui stiamo assistendo. Il vero motivo della partecipazione del comune di Assisi è la convocazione di una piattaforma di confronto e collaborazione internazionale sull’acqua, bene comune, diritto inalienabile per tutti. Dov’erano queste persone quando anche l’ultima goccia d’acqua in Umbria veniva privatizzata? Non entro nel merito delle scelte dei frati del Santo Convento di Assisi che hanno deciso di sottolineare il loro contributo ‘valoriale e ideale, ma non organizzativo’ all’evento togliendo nomi, loghi e firme dal materiale informativo. Né tantomeno ha bisogno la sindaca Proietti che il sottoscritto stia qui a fare l’avvocato difensore: ma c’è la volontà di attrarre un evento mondiale per dare ulteriore lustro alla città di Assisi sul fronte del turismo, costruendo un spazio per ribadire in maniera inequivocabile, anche in sede istituzionale, il messaggio sul diritto inalienabile all’accesso universale all’acqua”.
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