Nel giro di poche ore a Bastia Umbra tre episodi di ‘atti vandalici’ che il sindaco Paola Lungarotti invita “a non lasciare alla sola censura personale o dei social”. Oltre al “gruppo di ragazzini” che si sono arrampicati sul tetto del palazzetto dello Sport di Bastia Umbra, come documentato da AssisiNews nel tardo pomeriggio di ieri, nel secondo caso “una massa di ragazzini e di adulti sono saltati sopra l’altalena inclusiva dei Giardini “Lucio Castellini” di via Marconi. In ambedue i casi disattendendo alla segnaletica esposta di sicurezza e di utilizzo. Una “ulteriore grave segnalazione” di atti vandalici arriva dal sindaco, secondo cui “questa notte dei vandali sono entrati dentro il Palazzetto dello Sport, allagato tutti i bagni, il piano gioco e rotto due porte. Ulteriori manomissioni sono state fatte anche in luoghi privati”.
Di seguito la nota della prima cittadina, Paola Lungarotti:
“Mi rivolgo ai concittadini e alle concittadine che come me sentono forte lo sdegno e l’oltraggio al vivere civile e all’impegno che giorno dopo giorno riserviamo verso i nostri cari e la nostra comunità. La povertà non si misura solo nella mancanza di beni primari, l’uomo non è solo ciò che mangia, l’uomo è anche ciò che esprime e come lo esprime. Ma è questo il modo di esprimere la propria cittadinanza, la propria appartenenza? È facile affermare “l’io voglio”, è sempre più difficile e lontano dichiarare “l’io devo”.
È intollerabile quello sta accadendo. Ci troviamo di fronte ad atteggiamenti che esprimono segnali di maleducazione, mancanza di rispetto, inesistenza di regole e doveri. A questo cari concittadini e care concittadine l’Amministrazione non può sopperire. L’Amministrazione ha il compito di rendere i luoghi a lei deputati ambienti accoglienti, inclusivi, per i servizi. Quando una società si interroga su come reprimere, rispetto a come promuovere o potenziare, è una società in decadenza. Non possiamo creare uno Stato di Polizia.
Anche nella nostra città, nella nostra comunità, sta accadendo ciò e questo mi addolora. Mi addolora come primo cittadino, ma mi addolora anche come vostra concittadina e come madre di un ragazzo che proprio ieri mattina ha passato, alla mia presenza, gran parte del suo tempo libero a scaricare all’isola ecologica di Perugia i rifiuti differenziati. Non ha certamente pensato di passare la domenica arrampicandosi sul tetto del Palazzetto dello Sport, di allagarlo o di ammucchiarsi su una altalena inclusiva. Penso ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che in maniera responsabile passano il tempo libero donandosi agli altri, all’ambiente, alla comunità. Troppe volte messi in secondo piano di fronte a chi fa notizia con gli atti di vandalismo, ma a Bastia ci sono tanti giovani che con naturalezza fanno il bene della propria famiglia e della propria città.
Oggi ci troviamo di fronte a grandi stravolgimenti causati non solo dalla congiuntura economica e produttiva. L’emergenza sociale ed educativa amplifica in maniera esponenziale la povertà materiale. Ma siamo cittadini e cittadine di una comunità di grandi storie e di grandi personaggi, non lasciamoci travolgere da quello che subiamo. Dobbiamo reagire, dobbiamo sentirci coesi e impegnati nel salvaguardare la nostra comunità. Da parte mia, inoltrerò denuncia alle Forze dell’Ordine nei riguardi degli atti vandalici accaduti affinché gli autori possano rispondere di fronte alla legge e alla comunità; da parte vostra, e sono certa che siete tanti insieme a me che condividete gli stessi principi e vi impegnate per gli stessi valori, chiedo coesione, impegno nel segnalare tempestivamente fatti che compromettono la propria e altrui incolumità e il rispetto delle regole”.
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