(Flavia Pagliochini) Non si fermano le fibrillazioni a Bastia Umbra, dove dopo l’uscita di Francesco Fratellini dalla giunta, ad abbandonare la maggioranza sono anche Forza Italia, che in giunta vede presente l’assessore Filiberto Franchi, e Bastia Popolare.
Nella mattinata dell’1 febbraio “Antonio Bagnetti, Franco Possati e Ramon Rustici comunicano la propria uscita dalla coalizione di maggioranza. La nostra decisione – dicono i tre consiglieri – è maturata in seguito al verificarsi di numerose vicende che hanno palesato la volontà del Sindaco di non voler assolutamente coinvolgere il nostro gruppo nelle scelte politico/ amministrative. Continueremo a sostenere i provvedimenti in linea con il programma elettorale, ma per quanto riguarda il resto ci riteniamo liberi di esprimerci di volta in volta in base alle nostre competenze professionali e ad una valutazione politica nell’etica delle responsabilità che ci ha sempre contraddistinti”. Analoga decisione arriva da Gianluca Ridolfi di Bastia Popolare, che ha dato l’addio intorno a ora di pranzo: “Considerati i recenti sviluppi – scrive il capogruppo – comunico l’uscita della nostra lista civica”.
A tirare le orecchie a Forza Italia Bastia Umbra arriva però una nota del Coordinamento regionale di Forza Italia Umbria, che “si è riunito mercoledì sera a seguito delle scelte assunte autonomamente dal Vicesindaco e dai consiglieri comunali iscritti a Forza Italia di Bastia Umbra. Nel ricordare ai consiglieri i valori per i quali hanno aderito al nostro movimento politico e confidando nel loro senso di responsabilità – si legge nella nota – il Coordinamento regionale mette concordemente l’accento sul concetto di appartenenza ad un partito politico, che comporta l’onere del dialogo e della sintesi collegiale, nel quadro di regole definite. Il Coordinamento regionale di Forza Italia non può, di conseguenza, condividere le scelte al di fuori del quadro del nostro Statuto. Prima ancora dello Statuto c’è poi il rispetto reciproco, cardine dei rapporti tra i singoli livelli, locali, provinciali e regionali”. I forzisti ricordano di essersi “sempre spesi per garantire una unità non di facciata del Centrodestra: un valore nel quale si riconoscono i nostri elettori e i cittadini, che chiedono governi non litigiosi e stabili per le nostre comunità. Questo non significa non riconoscere le difficoltà dell’amministrazione bastiola. Non significa neppure che il Coordinamento regionale si sottrarrà dalle responsabilità e dall’impegno di ricostruire un quadro di alleanze per il bene comune. Il Coordinamento di Forza Italia – conclude la nota – avvierà quindi un percorso di approfondimento con i propri consiglieri e gli alleati per presentare alla città di Bastia Umbra una coalizione di centrodestra compatta e capace di dare una prospettiva di buon governo alla intera comunità”. (Continua dopo il video – link diretto)
Sarà dunque più complicata la vita della (fu) maggioranza a Bastia Umbra, dove Paola Lungarotti – che ieri sera ha inviato una breve nota per ringraziare Fratellini del lavoro svolto – dovrà lavorare di fino per trovare la quadra sui provvedimenti da approvare in consiglio ed evitare di finire in minoranza. Al momento a sostenere il sindaco è rimasta solo Fratelli d’Italia, ma ieri Francesco Fratellini (vedi video sopra) ha spiegato che anche la posizione dei ‘meloniani’ non sarebbe così granitica e anche in Fd’I c’è chi non vedrebbe di buon occhio la ricandidatura della sindaca ma che sarebbe stato allontanato dal partito. Una dichiarazione, rilasciata ai microfoni di Assisi News e di Umbria Social, con annessa smentita a tempo record: “Fratelli d’Italia – si legge in una nota – non ha mai allontanato nessuno dal partito: nelle nostre riunioni si parla liberamente dei diversi punti di vista che possono avere i tesserati. Queste sono solamente invenzioni elettorali create probabilmente perché il Circolo di Fratelli d’Italia ha dichiarato l’appoggio alla ricandidatura del Sindaco Paola Lungarotti, cosa non gradita al Vicesindaco uscente!”.
Quanto alla sindaca, in una sintetica nota diffusa nella serata del 31 gennaio prende “atto delle dimissioni, ringrazio a nome mio e degli altri componenti della giunta per il lavoro dell’assessore e vicesindaco Fratellini Francesco dal 2019 ad oggi. Garantisco a tutte le cittadine e a tutti i cittadini che gli impegni intrapresi saranno portati avanti sempre con il massimo impegno da parte di tutti. Le visioni diverse più volte emerse per quanto mi riguarda non hanno mai messo in discussione lo spirito di collaborazione e di condivisione delle scelte comuni. Personalmente ho sempre rispettato, collaborato, condiviso e comunicato con la giunta e la maggioranza. Il nostro lavoro però non è fatto di personalismi ma di creare sempre le migliori condizioni per il governo e lo sviluppo della città, questa è la responsabilità che Bastia Umbra merita”.
Lungarotti, che avrebbe dovuto essere il nome su cui tutto il centrodestra si sarebbe dovuto unire ma la cui riconferma ora si complica, non è riuscita ad avvicinare la Lega, con cui ha flirtato per mesi ma senza mai arrivare a un ingresso ufficiale in giunta; nel frattempo il Carroccio aveva perso le consigliere Jessica Migliorati e Catia Degli Esposti (tuttora consigliere nel Misto e oggi esponenti di Civica per Bastia, costola locale di Umbria Civica). A dare il fuoco alle polveri, una riunione di metà gennaio convocata da Forza Italia: assente non invitata la lista Lungarotti sindaco, la cui nota veemente per ricandidare la sindaca aveva solo portato allo smarcamento della Lega e di FI e Bastia Popolare: le ultime due in particolare avevano chiesto un nome alternativo “sia per ricostituire la coesione sia per dare a Bastia un’amministrazione comunale solida, competente e capace”. Il nome sarà quello di Francesco Fratellini? Ieri alla domanda l’ex vicesindaco non ha detto né sì né no, dicendo che è “prematuro parlarne” e che l’obiettivo è di ritrovare lo spirito del 2009: “Si partirà dal confronto come Bastia Popolare, con l’Intergruppo e Umbria Civica che attualmente siedono in consiglio comunale. Il nuovo progetto è aperto al centrodestra, sperando si ritrovi lo spirito e la coesione che ha portato alla vittoria nel 2009, poi nel 2014 e infine nel 2019. Poi se non vorranno ne prenderemo atto e come noi non vogliamo condizionare le loro scelte, loro non lo faranno con le nostre”.
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