Nella giornata di domenica 8 maggio 2022, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, unitamente al personale della Polizia Municipale di Bastia Umbra, diretta dal maggiore Carla Menghella sono intervenuti nella frazione di Costano per la presenza di un gruppo di nomadi che, da un po’ di tempo, sostava con i caravan nell’area destinata a parcheggio del campo sportivo, impedendone, di fatto, la libera fruizione da parte dei cittadini.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno constatato la presenza di alcuni caravan e una situazione di bivacco e degrado della zona che, tra l’altro, rientra tra quelle tutelate dal regolamento di Polizia Urbana del Comune di Bastia Umbra secondo il quale è vietato lo stazionamento o l’occupazione delle stessa. Dopo aver preso contatto con le interessate, sei donne di età compresa tra i 22 e i 34 anni, gli agenti le hanno identificate riscontrando che erano gravate da diversi precedenti per reati contro il patrimonio e invasione di edifici.
Due di queste, inoltre, avevano precedenti per la cosiddetta truffa “dello specchietto”. La truffa dello specchietto è, infatti, uno dei raggiri più diffusi in Italia. Si tratta di una pratica che consiste nel simulare un incidente. Generalmente l’autore finge che gli sia stato rotto lo specchietto, provocando il rumore di un urto mediante il lancio di un oggetto sulla fiancata dell’auto della vittima designata, in modo da farsi dare, in contanti, i soldi per riparare il danno. In seguito, l’autore della truffa chiede alla vittima di constatare il danno arrecato: di solito, appunto, lo specchietto rotto. L’autore del raggiro, a quel punto, chiede alla vittima – solitamente in modo minaccioso – un risarcimento in denaro immediato e in contanti, in modo da evitare la burocrazia e accelerare i tempi.
Considerata la situazione e i precedenti rilevati, tra i quali numerosi fogli di via obbligatori emessi da vari Comuni del territorio nazionale, è stato emesso nei confronti delle sei donne un ordine di allontanamento ai sensi dell’artt. 9 e 10 del Decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito con modificazioni dalla Legge 18 aprile 2017, n. 48.
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