Cominciato alle 2 del pomeriggio del 27 maggio lo spoglio delle Comunali 2019 a Bastia Umbra. I quasi 17.000 cittadini bastioli potevano scegliere tra quattro candidati, Lucio Raspa, Laura Servi, Catia degli Esposti e Paola Lungarotti. Con 22 seggi definitivi su 22, intorno alle 8, è ballottaggio tra Paola Lungarotti prima con il 34.48% dei voti (quasi 4.000 voti, per la precisione 3.993), secondo Raspa 28.17% (3.263 voti), terza Degli Esposti 27.72% (3.211), Laura Servi al 9.63% (1.115 voti). È dunque ballottaggio tra Paola Lungarotti e Lucio Raspa, con Catia Degli Esposti che ora dovrà decidere se dare la sua preferenza a qualcuno o rimanere fuori dalla mischia (continua dopo le foto).
Questi i voti per le varie liste in appoggio ai candidati sindaco. Lungarotti: Lungarotti sindaco, 1.304 voti e 11,73 %, Fratelli d’Italia, 939 voti e 8,45%, Bastia Popolare, 869 voti e 7,82%, e Forza Italia, 653 voti pari al 5,87 (totale liste 3.765 voti, 33,87 %). Raspa: Pd, 1738 voti, pari al 15,64 %; Bastia Per te, 521 voti, pari al 4.69%; Impresa e sviluppo per Bastia, 493 voti e 4.69%; e Alleanza Civica Bastia, 469 voti e il 4,22 % (totale liste 3.221 voti, 28,98%). Degli Esposti: Lega, 2017 voti pari al 18,15 %; Degli Esposti sindaco, 628 voti e 5,65 %, Insieme per Bastia al 3.69%. Servi: Movimento 5 Stelle, 1.074 voti (9,66%). (Continua dopo la foto)
Al momento nessuno dei due candidati al ballottaggio alle comunali 2019 a Bastia Umbra sembra pensare ad alleanze. Per Lungarotti, “Ora l’obiettivo è di far capire i nostri progetti per Bastia, la città che – come ho detto nel comizio finale – tutti amiamo. Alleanze? È prematuro, ma chi è vicino al nostro programma verrà interpellato”. Raspa, invece, si dice “soddisfatto del risultato tanto più dopo il successo della Lega di ieri, anche a Bastia. È presto per parlare di alleanze, ma interpelleremo chi ha programmi affini ai nostri, per un progetto nuovo”.
Il centrodestra è al comando della città da dieci anni con il sindaco uscente Stefano Ansideri. Ma si è spaccato tra Lungarotti e Degli Esposti. Il candidato del centrosinistra è Raspa. Servi corre invece per il Movimento cinque stelle. Alle 12 di ieri nelle 22 sezioni allestite in tutto il comune avevano votato 3.521 su 16.888 potenziali elettori, pari al 20,85 per cento del totale. Affluenza sulla media alle 19, il 56,49 per cento degli aventi diritto pari a 9.540 persone. Il dato dei votati a fine giornata arriva al 71 per cento. È uno dei dati tra i più bassi per l’Umbria. Prima delle dichiarazioni dei vari candidati, quella dell’assisano Stefano Pastorelli commenta l’ottimo risultato delle Europee 2019.
“È stata una campagna elettorale entusiasmante, passata tra le persone che mi hanno sostenuto e mi hanno dimostrato tutto il loro affetto. La Lega ha ottenuto un risultato incredibile e al tempo stesso impensabile fino a qualche anno fa: è il segno che i cittadini ci stanno chiedendo di cambiare, in Europa come in Italia e nella nostra Umbria. Noi dobbiamo continuare a lavorare perché questo progetto politico acquisti sempre maggior vigore, perché l’Italia deve tornare ad essere protagonista in Europa e artefice di quella rivoluzione del buon senso che Matteo Salvini sta realizzando al Governo del Paese”.
“Voglio ringraziare – aggiunge Pastorelli – tutti coloro che mi hanno testimoniato la loro fiducia assegnandomi la loro preferenza: l’Umbria sconta una dimensione demografica ridotta nel collegio e deve confrontarsi con regioni molto più popolose. Anche se questa situazione mi ha penalizzato sono orgoglioso di aver contribuito a fare della Lega il primo partito in Umbria e a fare dell’Umbria la regione nella quale la Lega raggiunge la percentuale più alta tra le regioni del collegio elettorale. Non era un risultato scontato e non è un risultato acquisito. Per questo il mio impegno per la Lega e per l’Umbria sarà sempre maggiore, insieme ai militanti e a sostenitori che mi hanno accompagnato in questa esperienza ed ai quali va tutta la mia riconoscenza. Per la lega vince la squadra e io oggi voglio festeggiare una vittoria storica, in attesa di poter tornare al voto per eleggere il nuovo consiglio regionale”.
Postato alle 17 del 27 maggio, ultimo aggiornamento alle 23
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