Francesco Fratellini si è dimesso dal ruolo di assessore e vicesindaco del Comune di Bastia Umbra. La nota, che è stata inviata al sindaco della Città, professoressa Paola Lungarotti, è stata consegnata questa mattina. Il vicesindaco, oramai ex, incontrerà la stampa e chiunque altro vorrà partecipare alle ore 17 di oggi al Bistrot Café. (Continua dopo il video – link diretto)
Queste le parole di Francesco Fratellini: “Nel prendere atto che non esistono più le condizioni per un fattivo rapporto di collaborazione e condivisione su molte scelte amministrative, che non mi consentono di dare un contributo utile al perseguimento dell’interesse della Città, con la presente rimetto le mie dimissioni irrevocabili dagli incarichi a me assegnati”. Da tempo il vicesindaco era critico sull’operato della ‘sua’ giunta, in particolare sulle spese per le feste natalizie ma anche sui ristori per i cittadini colpiti dalla piena del Chiascio e per i negozianti alle prese con i lavori stradali di via Roma, piazza Mazzini e piazza Cavour.
Rimane dunque fluida la situazione a Bastia, dove si voterà a giugno: nell’attesa di sapere cosa faranno Forza Italia e Bastia Popolare, lista civica di cui Fratellini è espressione (le due forze politiche hanno dato vita a un intergruppo), le dimissioni del vicesindaco rendono più dura la riconferma di Paola Lungarotti alla guida della coalizione di governo; la prima cittadina è da tempo ‘accusata’ di non saper tenere unito il centrodestra.
Nei giorni scorsi la maggioranza si era spaccata perché alla riunione organizzata da Forza Italia e cui era presente tutto il centrodestra politico e civico – inclusa la Lega, che a Bastia è in minoranza, e le consigliere Catia Degli Esposti e Jessica Migliorati (ex Lega oggi confluite in Umbria Civica) – mancava la lista civica del sindaco, che aveva mandato una nota per “ribadire con forza la candidatura del sindaco uscente”. La civica aveva sottolineato come “sulla nostra linea ci sono i quadri politici di Fratelli d’Italia e della Lega che ormai da tempo è intenzionata a ritrovare l’unità del centrodestra anche a Bastia Umbra”. Una tesi, quella di una convergenza sul nome della prima cittadina uscente, smentita dal Carroccio: “La nostra posizione ufficiale – il resto è fantasia – è che noi siamo gli unici all’opposizione e totalmente liberi di fare la scelta migliore che vogliamo! L’obiettivo della Lega è il centrodestra unito e valuteremo il nome più consono a vincere e a raggiungere questo obiettivo”.
E proprio l’integruppo Forza Italia – Bastia Popolare aveva dato una sonora bocciatura alla sindaca: “L’unità della coalizione di centrodestra più importante delle persone: Lungarotti in questi cinque anni non è riuscita a renderla possibile e non la renderà possibile neanche alle prossime elezioni: è necessario aprire una nuova fase”. Il riferimento è al dialogo con la Lega, incagliatosi da novembre. “Lavoriamo per l’unità el centrodestra e – oltre che auspicarla – occorre fattivamente realizzarla. Sia per ricostituire la coesione di un’aggregazione per affrontare la competizione elettorale – concludeva la nota dell’intergruppo – sia per assicurare a Bastia un’amministrazione comunale solida, competente e capace”.
(Aggiornamento delle ore 18). In una conferenza stampa, francesco Fratellini ha spiegato le motivazioni delle sue dimissioni: «Come ho scritto nella lettera di dimissioni – spiega , prendere atto di non poter essere più incisivo nell’azione amministrativa, spesso a causa delle divergenze con il resto della giunta, mi ha fatto riflettere sui motivi alla base della mia permanenza in esecutivo. Constatato che la divaricazione andava aumentando giorno dopo giorno, ho deciso di dare le dimissioni anche in coerenza con il fatto che non sarebbe stata mia intenzione rimanere nel gruppo che intente sostenere il secondo mandato del Sindaco Lungarotti così come hanno dichiarato tanti miei compagni di viaggio…di quel viaggio cominciato nel 2004 e coronato con le vittorie del 2009, 2014, 2019″.
Sulla ‘lettura’ che molti vogliono dare al rapporto ‘tra me e la sindaca e i colleghi di giunta, come una contrapposizione personale’, Fratellini replica con fermezza. “Niente di più sbagliato – dice -, a mio avviso in politica le questioni personali vanno messa da parte perché ci si sta occupando della cosa pubblica, dei soldi dei cittadini, anche se arrivano dagli enti sovraordinati o dall’Europa e vanno usati con il dovuto rispetto”. Francesco Fratellini afferma che “Le divergenze in giunta, sono sempre state di carattere politico amministrativo, sulle scelte, sulle priorità e sulla condivisione prima politica e solo dopo tecnica. Il sindaco – aggiunge – si è interfacciato sempre più con i tecnici e sempre meno con la politica. Ritengo che le scelte politiche debbano essere attuate dalla macchina Comunale che deve farlo con diligenza, nel rispetto delle indicazioni ricevute. Spesso, invece, abbiamo assistito a contrapposizioni interne tra uffici, volte più a trovare problemi che soluzioni sulle cose da attuare. Ho dovuto prendere atto di trovarmi di fronte ad una amministrazione autoreferenziale e auto-assolutoria – fa notare – che affrontava problemi sempre causati da altri o dal “destino cinico e baro”, un’amministrazione che nonostante le ingenti risorse a disposizione si è sempre premurata di elencare “le cose fatte” senza mai soffermarsi a considerare se i risultati ottenuti fossero quelli attesi”.
Dopo questa analisi, Francesco Fratellini propone anche le soluzioni sul “cosa fare adesso”. “Serve chiamare a raccolta le migliori competenze della città – scrive -, per creare un gruppo che si occupi soprattutto di progettare il futuro di Bastia nel modo che merita, per le sue peculiarità specifiche che sono l’imprenditoria, il commercio, l’intraprendenza, l’innovazione, la voglia dei giovani di mettersi in gioco nel fare impresa e non solo per il Palio”. Per quanto riguarda il futuro, leggasi amministrative, “Si partirà dal confronto come Bastia Popolare, con gli amici dell’Intergruppo e di Umbria Civica che attualmente siedono in consiglio comunale, aprendoci anche a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo, ovviamente il nuovo progetto è aperto anche ai partiti di Centrodestra che vorranno condividerlo con noi. Se decideranno, invece, di abbandonare la strada che ci ha portato alla vittoria nel 2009, poi nel 2014 e infine nel 2019 – afferma in chiusura di comunicato Fratellini -. ne prenderemo atto e come noi non vogliamo condizionare le loro scelte, loro non lo faranno con le nostre. Il progetto deve partire adesso come Civico perché mancano pochi mesi alla presentazione delle liste, ma non escludiamo di allargarlo nel prossimo futuro ai partiti che vorranno condividerlo”.
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