Con 602 voti favorevoli e 2 contrari, l’assemblea dei lavoratori della Isa di Bastia Umbra, la più grande fabbrica della provincia di Perugia, con 870 addetti diretti, ha ratificato nei giorni scorsi l’ipotesi di accordo di contratto di secondo livello. Il rinnovo contrattuale era stato sottoscritto lo scorso 13 aprile dalle categorie sindacali del settore legno-arredo, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, insieme alla Rsu aziendale.
Il nuovo accordo introduce importanti novità in materia di relazioni industriali, prevedendo incontri annuali tra le parti su vari aspetti strategici della vita della fabbrica (dall’andamento produttivo, agli investimenti, dalla programmazione delle ferie collettive agli appalti, etc.). Altri capitoli importanti sono quello su ambiente salute e sicurezza, quello sulla formazione (diritto a 16 ore di corsi per i lavoratori, istituzione del libretto formativo, etc.), la valorizzazione delle “ferie solidali” (per ogni ora ceduta dai lavoratori l’azienda ne aggiungerà una ulteriore). Altro tema è l’inclusione, avendo coinvolto nei benefici tutti i lavoratori, compresi quelli in somministrazione e sopratutto la stabilità del lavoro, passando dai contratti precari a quelli stabili a tempo indeterminato, rispondendo alle esigenze di intensificazione della produzione con part time verticali.
Infine c’è la parte economica, con un premio di risultato che verrà erogato al raggiungimento degli obiettivi (legati alla riduzione del numero di riparazioni e all’efficienza complessiva) a tutti i lavoratori, compresi quelli in somministrazione. L’importo massimo raggiungibile è di 1050 euro. “Esprimiamo grande soddisfazione per l’altissima partecipazione all’assemblea da parte dei lavoratori della Isa di Bastia Umbra – è il commento della Fillea Cgil dell’Umbria – nonché per l’approvazione quasi unanime dell’accordo che abbiamo sottoscritto, segno tangibile del buon lavoro svolto in sede di trattativa”.
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