Situazione “inaccettabile” alla MS Service di Bastia Umbra, azienda metalmeccanica di proprietà della famiglia Mencarelli, che impiega al momento tra le 35 e le 40 persone. La denuncia – dopo che una segnalazione analoga era arrivata dal consigliere regionale Stefano Pastorelli e ridimensionata dagli stessi sindacati – arriva dalla Fiom Cgil di Perugia che riferisce come l’azienda sia entrata in una “forte crisi di liquidità, che ha portato al mancato pagamento di stipendi e tredicesime mensilità nel mese di dicembre 2022”.
“Successivamente – riportano ancora le tute blu della Cgil – grazie anche all’azione sindacale messa in atto insieme ai lavoratori, siamo riusciti ad ottenere il pagamento in surroga degli stipendi di dicembre. Tuttavia, ad oggi i lavoratori aspettano la tredicesima mensilità e lo stipendio di gennaio e l’azienda ha già comunicato che non riuscirà a pagare gli stipendi di febbraio”. Ma non è tutto, la Fiom denuncia infatti come nel frattempo la dirigenza aziendale abbia messo in atto “una serrata, chiudendo di imperio la fabbrica e interrompendo le produzioni, senza però provvedere a licenziare i lavoratori, producendo una situazione in cui agli stessi viene impedito di lavorare, non viene pagato lo stipendio, ma al tempo stesso non viene data la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali”.
Una condizione “incresciosa”, per la Fiom Cgil, la cui responsabilità “è in capo a dirigenza e proprietà di MS Service, che stanno mettendo in grave difficoltà i lavoratori coinvolti”. Lavoratori letteralmente “incastrati” in una situazione davvero complessa, per responsabilità non loro.
“Nei prossimi giorni – conclude la Fiom Cgil – proveremo a tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo sollecitando tutte le istituzioni affinché si trovi una soluzione immediata”.
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